Trasporto scolastico, ancora grandi disagi

Autobus stracolmi o che non si fermano a caricare gli studenti, oppure che non passano neppure. È una situazione che si ripete troppo spesso per gli studenti che da Gavardo salgono verso la Valle Sabbia per raggiungere l’Itis di Vobarno.
Per loro è sempre un’incognita riuscire ad arrivare a scuola in orario.

«Inoltre negli ultimi tre sabati i ragazzi all’uscita da scuola non hanno trovato l’autobus per il ritorno», riferisce una mamma di Gavardo che ha il figlio che va a scuola a Vobarno.

«Ogni mese noi paghiamo l’abbonamento di 57 euro, per un servizio che non viene garantito. Molte volte sono costretta a portare mio figlio a scuola in auto o ad andarlo a prendere.
Gli autobus non sono mai in orario: o sono in ritardo, o a volte passano 10 minuti prima dell’orario previsto.
Inoltre si tratta per la maggior parte di ragazzi e ragazze minorenni che restano per strada».

Oltre al danno la beffa. «Il mese scorso non avevo fatto l’abbonamento a mio figlio perché andava in motorino. Un giorno che pioveva è salito sull’autobus ed è stato multato perché aveva timbrato il biglietto due minuti dopo che era salito. A dare le multe sono sempre puntuali. Poi li fanno scendere dall’autobus e chiamano i genitori».

La problematica è a conoscenza anche della scuola, ma al momento nulla è cambiato.

I genitori sono esasperati. Le segnalazioni all’azienda di trasporto non hanno ottenuto nemmeno una risposta. Hanno cominciato a scrivere ai sindaci perché intervengano in qualche modo, e presto sarà avviata una raccolta firme da far pervenire all’agenzia del Tpl e ad Arriva, l’azienda che effettua il servizio.