«Il confronto andava fatto prima»

I 250 cittadini di Carpeneda, hanno mandato un testo al Sindaco per chiedere che venga ripristinata la destinazione d’uso residenziale all’area trasformata in area industriale col voto favorevole di 5 consiglieri.
Possiamo disquisire se sia “osservazione o petizione”, sta di fatto che quel mega capannone di settemila mq alto oltre 14 metri non è gradito per la vicinanza alle case e ai centri di aggregazione.

Come al solito il Consiglio Comunale è stato convocato d’urgenza, in orario difficile per la partecipazione dei cittadini.
Il nostro gruppo consiliare ha presentato due proposte di metodo, che però sarebbero state anche di sostanza.

La prima partiva dalla constatazione che, per la frazione, i continui ampliamenti di fabbricati industriali avevano provocato discussioni e, in qualche momento, divisioni.
Da qui la proposta chiara di soprassedere ad ogni decisione affrettata e di convocare una assemblea pubblica in cui presentare le problematiche.
Ovviamente proposta non accolta dalla maggioranza.

Con la seconda proposta, partivamo dall’assunto che tra sei mesi si sarebbe andati a votare per il rinnovo dell’amministrazione, ed essendo ancora aperta la formulazione del nuovo Piano Regolatore (PGT), in quell’ambito poteva collocarsi anche il confronto sulla variante osteggiata dagli abitanti.
Questa scelta avrebbe fermato le “bocce” e lasciato a tutti lo spazio per un pacato confronto. Non mi pare ci fossero particolari urgenze per affrettare la decisione (almeno tra quelle note).
Anche questa è stata respinta.

Ora il Sindaco si dichiara a mezzo stampa disponibile al confronto….forse farlo prima gli avrebbe evitato questa spiacevole situazione.
Comunque il tutto va ridiscusso anche all’interno del Consiglio Comunale, proprio partendo dalle critiche osservazioni espresse dai cittadini.
Nessuno pensi di introdurre forzature nella discussione... del tipo meglio i posti di lavoro o è meglio tutelare l’ambiente…poichè non si tratta di questo.

Infatti l’azienda è stata accolta favorevolmente in passato e si è sviluppata oltremodo bene negli ultimi anni (basterebbe vedere tutti i progetti di ampliamento approvati o cambiati).
L’esperienza mi insegna che variare la destinazione d’uso di un‘area comunque ampia da residenziale a industriale, non è certamente il preludio a un parco giochi dignitoso.

Cadenelli Ernesto
Consigliere Comunale “Impegno Civico”
Vobarno gennaio 2024

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