18 Settembre 2023, 06.50
Vobarno
Non è caccia

Spari fra le case

di val.

Ci segnalano un increscioso episodio avvenuto a Pompegnino di Vobarno a poche ore dall’apertura della caccia, biasimato anche da cacciatori presenti sulla scena. Riportiamo la testimonianza


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Vobarno, 17/09/2023

«Sono circa le 7:00 quando nel piccolo centro abitato di Pompegnino, frazione di Vobarno, echeggiano i primi spari a poche decine di metri dalle case. La replica attorno alle 12:15, con diversi testimoni oculari che intimano a un duo di “cacciatori” – attrezzati di tutto punto e con segugi al seguito – di andarsene immediatamente.

Gli spari nell’area del lungofiume – teatro di passeggiate per coppie e famigliole e di giochi all’aperto per i più piccoli – popolata da numerosi fagiani e altri selvatici, dove i bracconieri abbattono un volatile prima di scomparire, tra le grida dei testimoni, nella vegetazione del Chiese.

Subito allertati, i Carabinieri del Comando di Salò raggiungono il posto dove vengono accolti da alcuni residenti, tra cui alcuni cacciatori che sono i primi a segnalare le numerose infrazioni commesse dai due “colleghi”.

Qui siamo tutti cacciatori da decenni, non ne facciamo una questione di etica – dice uno dei residenti, che preferisce mantenere l’anonimato – ma questo è un comportamento da imbecilli. In quest’area (pur frequentata da volatili, cinghiali e numerose altre specie) decine di persone cercano di trascorrere ogni giorno qualche ora di quiete all'ombra degli alberi o sulle spiagge del Chiese, e spesso ci sono anche bimbi e ragazzi (tra cui i nostri nipoti, che siamo felicissimi possano godersi questo spazio immerso nella natura). Gli episodi di questa mattina sono avvenuti a 40 metri da casa mia, e chiunque conosca le armi si rende conto immediatamente che è pura follia!”

Purtroppo i carabinieri non possono che raccogliere la segnalazione e impegnarsi a pattugliare la zona nel corso della stagione, dato che i due bracconieri – vista la mal parata coi residenti – hanno potuto dileguarsi lungo l’argine in pochi minuti.

Speriamo solo non sia l’inizio di una nuova stagione di “incidenti”,
causati non certo da chi pratica il proprio hobby in sicurezza e rispettando i regolamenti, ma da pochi “furbetti” che a volte purtroppo si rendono protagonisti di vere e proprie tragedie causate soltanto della propria arroganza e sconsideratezza».

Sono episodi inqualificabili come questo a penalizzare pesantemente l'attività venatoria dei cacciatori veramente appassionati.





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