La scala non c'è più

 
Quella scala di sicurezza montata in tutta fretta sotto l’acqua durante il ponte dell’Immacolata, condizione “sine qua non” perché i ragazzini potessero frequentare la scuola nel vecchio e ristrutturato edificio dello storico Municipio, subito è stata smantellata.
Sembra che garantisse una “sicurezza poco sicura”, scusate il giro delle parole.

A quanto pare, in caso di emergenza, per un’eventuale obbligata e veloce evacuazione dello stabile, sono comunque pericolose, ma meno, le scale in pietra che precipitano sull’imbocco del vecchio ponte.

Una situazione provvisoria, ci dicono.
Un’altra? Vien da pensare.

Di questi tempi è difficile sorprendersi, ma sembra il gioco delle tre campanelle - vero che la campanella con la scuola ci sta - con provveditore, sindaco e scuola, a trillare a tempo e a tema…

- «Senza scala di sicurezza non si entra».
- «Mercoledì 9 in un modo o nell’altro gli alunni frequenteranno “in presenza».
- «La scala è pronta e collaudata».

Poi quella scala viene tolta e i ragazzini - che fanno la parte della pallina un po’ sotto una campanella un po’ sotto l’altra - si ritrovano a frequentare in uno stabile insicuro allo stesso modo come quando non lo potevano frequentare.

Magia delle apparenze.