L'ultimo saluto al prof. De Ruitz

È mancato ieri all’età di 85 anni, il prof. Mario De Ruitz, vicentino trapiantato in Degagna, che ha dedicato studi storici alla frazione vobarnese.

Mario De Ruitz, nato a Fiume, ma vissuto nel vicentino, è stato docente di Tecnologia Meccanica e di Meccanica Applicata negli Istituti tecnici industriali, animato da profondi interessi storici, si è occupato di numismatica antica e medievale, metrologia premetrica e orologeria da torre.

Era membro dell'Accademia Olimpica di Vicenza ed ha vinto nel 2003 il Premio Gambrinus «Giuseppe Mazzotti» per la sezione Artigianato di Tradizione con l'opera «Magli e fucine in Europa. Viaggio nella tradizione dei fabbri», Costabissara (Vicenza), Angelo Colla Editore. Sulla numismatica veneziana ha pubblicato «Monete a Venezia nel tardo Medioevo. Un ritorno alle fonti», ed. Canova.

Trasferitosi in Degagna, frazione di Vobarno, ha collaborato con l’Ateneo di Salò e si è occupato di temi inerenti alla storia della Riviera gardesana e della Valle Sabbia, in particolare della Degagna.

Nell'ambito di questo filone di studi, ha pubblicato, per i tipi del dell’Ateneo di Salò, «La “Polizza” di Antonio Bartoli (Eno, 1698-1724). Il manoscritto ritrovato».

Ha poi svolto un'approfondita indagine sugli antichi sentieri della zona della Degagna, e sollecitato dall’allora parroco don Gabriele Banderini, nel 2008, ha pubblicato un interessante libro intitolato «Antichi itinerari e pietà popolare in Degagna», nel quale ha descritto in maniera molto dettagliata i dipinti, i sacelli, le edicole votive (le cosiddette “santelle”), le croci e le statue della Vergine e dei Santi presenti lungo le strade e i sentieri della frazione, proponendone anche tutte le fotografie.

I funerali saranno celebrati questo sabato, 31 dicembre, alle 10.30, nella chiesa parrocchiale di Degagna.