Tir precipitato: salvi l'autista e una donna

L'ha fatto limitando i danni fisici per l’autista di un “bilico” carico di ferro, che si è ribaltato in un giardino dopo un salto di otto metri almeno.
Ma anche rallentando il passo della signora Maria che, se solo fosse stata avanti di qualche metro, sotto a quel camion ci sarebbe rimasta.

Meno fortunati, per la verità, coloro che viaggiavano lungo la 45Bis o che volevano entrarci arrivando dalla Valle Sabbia: dopo alcune ore in cui è rimasta aperta solo la corsia in direzione del lago, la tangenziale fra le uscite di Gavardo e Villanuova è stata chiusa del tutto.

Evento che ha causato lunghe code in tutte le direzioni, col traffico costretto a transitare per i centri abitati di Villanuova e di Gavardo.
E così è stato almeno fino a ieri sera, vedremo questa mattina se tutto sarà tornato al suo posto.

L’incidente è avvenuto intorno alle 15 e l’esatta dinamica è al vaglio degli agenti della Stradale di Salò intervenuti con una pattuglia per i rilievi, insieme ai Vigili del fuoco salodiani col compito di mettere in sicurezza il camion e l’area, con gli uomini Anas e con gli agenti della Locale della Valle Sabbia, chiamati a  gestire la complessa viabilità.

L’autista, un cosentino di 61 anni che per conto di una ditta ligure aveva caricato barre piatte in ferro a Odolo, dice che ha dovuto evitare il frontale con un’autovettura in sorpasso.

Ed è già tanto che è riuscito a raccontarla: spostandosi sulla destra, col suo Iveco ha spianato il guard-rail per una quarantina di metri andando a sbattere contro il primo pilastro della galleria, poi si è ribaltato di sotto.
Rovesciandosi ha perso il carico e schiacciato la cabina, facendo ancora mezzo giro si è ritrovato sulle sue stesse ruote.

L’hanno soccorso i volontari dell’ambulanza di Roè e l’equipaggio dell’auto medicalizzata arrivata da Gavardo, L’iniziale “rosso” si è trasformato per fortuna in un ricovero “in giallo” alla Poliambulanza di Brescia.

La signora Maria, che sotto a quel muro ci passa anche più volte al giorno per raggiungere il suo giardino, il “bilico” se l’è visto cadere davanti: «Schizzavano pezzi di plastica dappertutto e la terra tremava, sembrava un terremoto. Finita la paura ho pensato che quell’autista non ne sarebbe uscito vivo» ci ha detto.