Albertini terzo al Due Valli

Andrea Crugnola e Pietro Elia Ometto hanno vinto perentoriamente il 40esimo Rally Due Valli, l'edizione che ha festeggiato i primi 50 anni della gara organizzata dall'Automobile Club Verona in collaborazione con Aci Verona Sport. Crugnola è stato perfetto, impeccabile, accompagnato da una Citroen C3 Rally2 che è parsa impossibile da battere. Un trionfo quello del pilota di Varese, che a Verona ha vinto anche il suo secondo titolo nazionale dopo quello del 2020.

Alle sue spalle si piazzano Basso e Granai con la Hyundai e i bresciani Albertini e Fappani, sulla Skoda Fabia, autori di una buona prestazione grazie alla quale sfiorano (ma non ottengono per mezzo punto) il podio nella classifica finale dell’italiano.

«Con questo sono tre podi consecutivi che ottengo al Due Valli - commenta Albertini a fine gara -. È un rally sempre bello ed impegnativo che ha proposto anche una prova in notturna. Sono contento del risultato e devo aggiungere che sinceramente il vincitore aveva un passo diverso e superiore».

La gara del pilota di Vestone è stata resa difficile anche da un problema muscolare che lo affligge da qualche settimana. «Ad inizio prove e per qualche chilometro andava tutto bene, poi calavo alla distanza.

Va detto che la macchina è stata perfetta. Ringrazio tutta la squadra che si è data da fare per darmi il massimo».

È stata una stagione al di sotto delle aspettative... «Noi abbiamo fatto il meglio in ogni gara. Abbiamo faticato molto all'inizio, dando il massimo con quanto avevamo. Ringrazio gli sponsor che come sempre mi hanno supportato».

Buona prova anche Alberto Dall’Era, del Rx-Team di Casto, che si si è riscattato dal ritiro del 1000 Miglia che lo vedeva stabilmente nei primi 10 assoluti: «Sono contento alla fine del mio quindicesimo assoluto, perché ho portato a casa la vettura senza problemi.
La gara è stata impegnativa e temevo in un taglio curva che ho fatto di avere forato, invece era solo dello sporco entrato nella ruota. Ringrazio il mio navigatore Luca Beltrame e la Pa Racing per la macchina messami a disposizione. Ora penso al prossimo anno».