La prima fase del nell'operazione antibracconaggio degli uomini del Corpo forestale dello Stato nelle tre valli bresciane ha portato alla denuncia di 48 persone
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Tra le valli del bresciano - Val Trompia, Val Sabbia e Valle Camonica - si muove il Corpo forestale dello Stato, impegnato nell’operazione antibracconaggio chiamata Pettirosso. Si è da poco conclusa la prima fase, partita il 27 settembre scorso, che ha portato alla denuncia di 48 persone, accusate di maltrattamento di animali, furto venatorio, omessa custodia di armi e caccia di specie protette.
Sequestrati 90 volatili abbattuti e 123 ancora in vita, tra cui compaiono pettirossi, verzellini, capinere, lucherini, passere scopatole, e cince. In parte sono stati liberati, altri invece affidati alle cure del Centro Recupero Fauna Selvatica ‘Il Pettirosso’ nel modenese.
Confiscati inoltre 13 fucili, sette richiami acustici a funzionamento elettromagnetico, 82 reti, 218 trappole tipo tagliola in ferro con scatto a molla, e 275 archetti (trappole realizzate con ramoscelli curvati a ferro di cavallo che scattano al posarvisi dei volatili, che rimangono appesi per ore ad agonizzare).
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di Angela Grillo
ID24040 - 21/10/2012 08:54:51 - (pasquino sabbino) - Il lupo perde il pelo ma non.....".
Sono sconsolato. Siamo proprio dei cittadini irrispettosi della natura e inosservanti delle regole. Questo sarebbe un hobby? Fate qualcosa di utile e se non avete la fantasia per capire che nella vita si può essere felici e sereni senza ammazzare in modo barbaro piccoli volatili indifesi, vi propongo un' alternativa piacevole e innocua per l'ambiente: fatevi delle s.....!