Maniva al via, ma la neve?

E' partito il conto alla rovescia per completare la prima parte dei lavori finalizzati al potenziamento del comprensorio sciistico del Maniva, tra la Valtrompia e la Valle Sabbia.

Ma se gli sciatori non vedono l'ora di poter calcare le piste, c'è grande incertezza per quanto riguarda il surriscaldamento globale, che a bassa quota sta provocando i disagi che tutti conosciamo, primo tra tutti l'assenza di neve.

L'apertura ufficiale per il Maniva è prevista per giovedì 7 dicembre, ma al momento infatti i gestori non possono confermarla visto che non sta nevicando.

La partenza dei nuovi impianti potrebbe avvenire prima di Natale, ma dipenderà sempre dalle condizioni meteo

Sevat, la società in house della Comunità montana della Valtrompia, si sta occupando da qualche mese del rinnovo e del potenziamento dell'impianto di risalita Barard, dell'installazione della nuova seggiovia biposto Zocchi e dell'estensione dell'impianto di innevamento artificiale al servizio delle piste.

Il valore complessivo dell'investimento è di 11 milioni e 250 mila euro, con oltre dieci milioni ricevuti con un finanziamento della Regione e il resto garantito da un contributo della Comunità Montana.

Un investimento che è solo una parte del più vasto programma di interventi previsto dal Piano territoriale del comprensorio Maniva, che comprende anche una nuova pista ciclabile tra Collio e la frazione Memmo, la messa in sicurezza della viabilità tra Anfo e il Baremone, la realizzazione di servizi all'utenza in località Persek e un nuovo parco giochi per i bambini vicino allo Chalet Maniva.