Un Osservatorio permanente per il lago

Rispondendo ad un’interrogazione parlamentare con la quale il deputato pentastellato per il Trentino Riccardo Fraccaro sollecitava l’esecutivo ad attivarsi per la tutela del lago d’Idro.

Nei giorni scorsi è arrivata la risposta del ministro dell’Ambente Gian Luca Galletti.
Nello specifico, il deputato trentino auspicava l’inserimento dell’Eridio nella rete dei siti “Lter” (Rete italiana per la ricerca ecologica a lungo termine).

Si tratterebbe della costituzione di un osservatorio permanente, insomma, come già era stato indicato al termine di uno studio specifico concluso dall’equipe del professor Viaroli dell’Università di Parma nel 2013.

«La risposta firmata dal Ministro Galletti è stata soddisfacente – afferma Fraccaro -, perché, oltre a fare il punto sulla concentrazione dei nutrienti e sugli eccessi di fosforo e azoto immessi annualmente nel lago, ha aperto le porte agli enti locali in ordine all’istituzione di un Osservatorio permanente del lago d’Idro, sulla scorta di quanto fatto ad esempio sul lago di Varese».

La palla passa ora agli enti locali, che hanno la possibilità di riunire ad un unico tavolo Ats e Asl, pescatori, operatori turistici, ambientalisti ed esponenti della comunità scientifica, per lavorare al miglioramento della condizione ecologica del lago.

Fra le richieste anche quella di inserite negli organismi che svolgono funzioni di indirizzo e di coordinamento in tema di risorse idriche, alcuni rappresentanti delle associazioni ambientaliste.

Su questo punto il ministro ha fatto riferimento alla provincia autonoma di Trento per la composizione del Comitato di indirizzo paritetico che supporterà Aipo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) nell’attività di regolazione del lago d’Idro, e per la definizione dei criteri generali cui dovrà ispirarsi l’attività del regolatore stesso.

.Per saperne di più: link ai testi dell'interrogazione della risposta
.foto di Simonetta Lombardi

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