Corsa al cemento, la situazione nei Comuni valsabbini

Anche quest'anno l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) ha misurato in un report il consumo di suolo sul nostro territorio.

Dopo i dati disastrosi del 2021, che mostravano come Brescia avesse conquistato il triste record di 307 ulteriori ettari di cemento, nel 2022 si registra un generale rallentamento: 131 i nuovi ettari consumati, che è comunque l'equivalente di poco meno di 200 campi da calcio. Il totale di superficie provinciale consumata è ora di 50.142 ettari, il 10,47% del totale.

Sono dati che vanno comunque in controtendenza rispetto a quelli regionali e alla media nazionale. Milano, per esempio, totalizza ben 184 ettari di suolo consumato.

Guardando la nostra Valle il maggior incremento in ettari registrato dal 2006 al 2022 è quello di Gavardo con 38,65, il più basso quello di Pertica Alta che totalizza addirittura 0.

Dal 2021 al 2022 l'incremento è stato di zero ettari per la maggior parte dei Comuni valsabbini, ad eccezione di Agnosine, Gavardo, Muscoline, Paitone, Roè Volciano, Sabbio Chiese, Serle, Vobarno e Vestone, tutti comunque con aumenti davvero moderati.

Nella tabella sono indicati, accanto a ciascun Comune, rispettivamente l'ncremento (netto in ettari) 2021-2022 e l'incremento (ettari) dal 2006 al 2022:

Anfo	0,00	1,29
Bagolino	0,00	2,60
Barghe	0,00	0,70
Bione	0,00	3,83
Capovalle	0,00	0,01
Casto	0,00	1,99
Gavardo	0,10	38,65
Idro	0,00	1,70
Lavenone	0,00	0,58
Mura	0,00	1,48
Muscoline	0,03	5,44
Odolo	0,00	4,36
Paitone	0,05	6,51
Pertica Alta	0,00	0,22
Pertica Bassa	0,00	0,00
Preseglie	0,00	0,98
Prevalle	0,00	6,93
Provaglio Val Sabbia	0,00	0,15
Roè Volciano	0,74	3,86
Sabbio Chiese	0,01	5,56
Serle	0,02	13,58
Vallio Terme	0,00	2,49
Vestone	0,04	1,31
Villanuova sul Clisi	0,00	2,83
Vobarno	0,31	9,07