Vacanze sul Garda, la voce del turista

Chi sono quelli che scelgono il lago di Garda come meta per le vacanze oggi?
Che cosa cercano, dove soggiornano, che cosa apprezzano e quali consigli hanno da dare per migliorare l’offerta turistica?

A queste e ad altre domande si cercherà di rispondere, nel corso dell’estate ormai alle porte, tramite un questionario redatto dall’Osservatorio per il turismo sul lago di Garda - ente nato alla fine del 2022 dalla collaborazione tra l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Comunità del Garda - che ha avviato una ricerca sulla domanda turistica gardesana.

Il progetto è stato illustrato nei dettagli alla stampa ieri mattina presso la sede salodiana della Comunità del Garda. Erano presenti Pierlucio Ceresa (segretario generale della Comunità del Garda), Patrizia Avanzini (delegata di presidenza), Lorenzo Zani (ricercatore), Bruno Frazzini e Giada Bottero (dipendenti della Comunità del Garda), Diego Lucini (ricercatore), Maria Paola Pasini e Valerio Corradi (docenti dell’Università Cattolica) e Carlo Merlo, Presidente del Consorzio Albergatori e Ristoratori di Sirmione.

“L’indagine - spiega Valerio Corradi, coordinatore della ricerca e docente universitario di Sociologia del Turismo - si propone di analizzare le diverse sfumature e connotazioni che sta assumendo la domanda turistica sul lago di Garda allo scopo di creare nuove e più sostenibili opportunità che siano in grado di liberare originali e finora inesplorate potenzialità del territorio.
Allo stesso tempo vuole essere un’occasione per meglio comprendere il modo di vivere il Garda da parte del turista e il suo livello di soddisfazione per i servizi e le attività che gli vengono rivolte”.

La ricerca quantitativa si svolgerà sul campo tra giugno e agosto e riguarderà le diverse aree che compongono il territorio gardesano (Lombardia, Veneto e Trentino) avvalendosi della collaborazione di Consorzi turistici locali, strutture ricettive e punti d’informazione che consentiranno di intercettare un campione accidentale - ma significativo - di turisti frequentanti il Garda.

Ai turisti, dicevamo, sarà chiesto di compilare un breve questionario anonimo (digitale, raggiungibile tramite il QR code sull’apposita locandina, o su richiesta in forma cartacea) che rileverà dati dei turisti (età, genere, provenienza, durata del soggiorno, ecc.), luoghi visitati durante il soggiorno, punti di forza e criticità del soggiorno, livello di soddisfazione per mobilità, qualità dei servizi, manifestazioni pubbliche, spettacoli, conoscenza della storia, delle architetture e dei monumenti che caratterizzano il territorio, quali sono i marcatori più rappresentativi del territorio gardesano (elenco luoghi); osservazioni generali e suggerimenti.

Prodotto principale del progetto sarà un Report che vedrà la luce e sarà presentato entro la fine del 2023.
Qui si accede per la compilazione del questionario, disponibile in italiano, inglese e tedesco.


Nelle foto:
- Da sinistra, Pierlucio Ceresa, Patrizia Avanzini, Lorenzo Zani, Bruno Frazzini, Giada Bottero, Diego Lucini, Maria Paola Pasini, Valerio Corradi e Carlo Merlo, Presidente CA.R.S.
- Un momento della conferenza stampa di presentazione
- La locandina con il QR code