Dopo la Cabina di regia, le reazioni dei sindaci

L’esito della Cabina di regia di ieri ha suscitato reazioni avverse - e accese - da parte dei sindaci del territorio, da quelli dell’asta del Chiese a quelli gardesani, compreso naturalmente il sindaco di Lonato.

“La decisione di allungare ancora i tempi assunta dalla Cabina di regia mi lascia a dir poco esterrefatto. Dopo anni di discussioni credo fosse logico aspettarsi che la soluzione proposta da Ato fosse quella definitiva. Invece si vorrebbe rinviare tutto almeno di un altro mese” ha commentato al Giornale di Brescia il sindaco di Gavardo Davide Comaglio.

E ancora: “A questo punto, Ato dovrebbe, a mio avviso, procedere in modo autonomo, a prescindere dalle manovre dilatorie della Cabina, che ha dimostrato di essere tutto meno che super partes. Invito pertanto Ato a convocare da subito la conferenza dei servizi preliminare, coinvolgendo naturalmente le parti in causa nell’avvio dell’iter per il nuovo impianto”.

Dello stesso avviso il sindaco di Montichiari Marco Togni, che ha aggiunto che alla Cabina di regia non compete la scelta della localizzazione del depuratore, ma soltanto la verifica del raggiungimento degli obiettivi.

I Comuni gardesani, dal canto loro, continuano a rilanciare l’ipotesi del doppio impianto a Gavardo e Montichiari. “L’ipotesi Lonato - ha dichiarato al Giornale di Brescia Pierlucio Ceresa, segretario generale della Comunità del Garda - che aveva come unico scopo quello di mitigare le controversie tra i territori, ha fallito,anzi le ha esasperate. Ora aspettiamo che Ato Brescia porti in cabina di regia un cronoprogramma riferito al reale confronto tra le due soluzioni, Gavardo-Montichiari e Lonato. Da parte nostra abbiamo ribadito che ci affidiamo alla decisione del Ministero, che sarà tecnica e sgombra da ogni interesse politico, nel generale interesse del Garda”.

Roberto Tardani, sindaco di Lonato, ha detto che i dubbi sollevati in Cabina di regia e le lettere arrivate nei giorni scorsi dalla Provincia e dai comuni gardesani e del Chiese dimostrano che sull’ipotesi Esenta non c’è consenso unanime, e che l’opzione non è migliorativa rispetto a quella di Gavardo-Montichiari.

Nel frattempo, a Lonato è nato un vero e proprio comitato di protesta contro il depuratore ad Esenta, il “Comitato Tutela Ambiente Lonato”.