13 Agosto 2008, 00.00
Valsabbia - C
Eridio&Comitati

Il comunicato degli Amici della Terra

In merito all’accordo di programma per la valorizzazione del Lago D’Idro, con un comunicato l'Associazione Amici della Terra ripercorre le tappe del suo impegno e indica quelle che ritiene siano le priorit. Pubblichiamo integralmente.

In merito all’accordo di programma per la "valorizzazione del Lago D’Idro", con un comunicato l'Associazione Amici della Terra ripercorre le tappe del suo impegno e indica quelle che ritiene siano le priorità. Pubblichiamo integralmente. (val.)

In merito all’accordo di programma per la valorizzazione del Lago D’Idro, firmato il 5 agosto 2008 dal Presidente della Regione Lombardia, e dagli assessori all’Agricoltura, alle Reti e Servizi, alla Protezione Civile e all’Industria della Regione, e dai Sindaci di Anfo, di Bagolino, di Idro e di Lavenone.

L’Associazione Amici della Terra Club lago d’Idro e Valle Sabbia dichiara:

Premesso quanto segue.
  • Noi siamo stati informati dell’accordo che i Comuni avevano chiesto e stavano portando avanti con la Regione Lombardia solo alla fine del mese di giugno, da un’anticipazione del Sindaco di Idro in Consiglio Comunale, quando stante il BURL (bollettino ufficiale regione lombardia) mancava meno di un mese alla data di sottoscrizione dello stesso. Ci siamo mossi immediatamente per assumere una posizione, con passaggi ripetuti in breve tempo al nostro interno, valutando la situazione purtroppo solo sulla base di anticipazioni verbali rilasciate dai Sindaci perché fino al 14 luglio non era stato dato modo di leggere alcuna bozza.
  • Noi avevamo appena concluso una Petizione Popolare che aveva raccolto 8.423 firme in soli quattro mesi e, per il 7 luglio 2008 era prevista una conferenza pubblica per ufficializzare l’invio della Petizione alle 17 Autorità competenti sul Caso Lago D’Idro. La Petizione aveva posto al primo punto, di sette punti, il NO alla terza galleria in quanto opera sproporzionata rispetto al rischio effettivo. Tra i primi firmatari di quegli 8.423 cittadini c’erano il Vice Sindaco di Bagolino ed il Sindaco di Idro in quanto quei due Comuni avevano formalmente condiviso la Petizione. La nostra posizione pertanto era già chiara in merito all’ipotesi di una nuova galleria perché noi, Amici della Terra Club di Lago D’Idro e Valle Sabbia, soprattutto non ci contraddiciamo e onoriamo gli impegni.
  • Abbiamo sì cercato di capire quale ruolo potevamo svolgere in quel DRAMMATICAMENTE BREVE spazio temporale nel quale i Comuni volevano decidere il futuro del Lago.
  • Il 14 luglio 2008, dopo aver conosciuto la bozza di accordo presentata nell’assemblea al Polivalente, abbiamo ritenuto di prendere le distanze dalla fin troppo evidente posizione incoerente e supina dei Comuni, pronunciando un giudizio completamente negativo.
  • Mostrando la nostra buona volontà, ci permettiamo di affermare anche la “maturità”, abbiamo subito risposto positivamente all’invito rivoltoci dal Coordinamento delle Pro Loco di riunirci, insieme a Legambiente ed al Comitato Difesa Lago D’Idro, per condividere una posizione unitaria delle associazioni che agiscono per il Lago. A tutt’oggi noi riteniamo quella posizione unitaria (firmata dalle quattro associazioni) un valore che si aggiunge alla causa di “Salviamo il Lago d’Idro”, confidando quindi che l’esperienza possa continuare, ma con regole chiare, per magari costituire un protocollo d’intesa finalizzato ad attuare dei ricorsi in collaborazione.
  • I vari APPELLI che abbiamo rivolto ai Sindaci per essere messi al corrente dell’accordo ed essere consultati formalmente sono risultati vani, dopodiché alcuni punti sono stati recepiti, ma per via indiretta, evidentemente attingendo alle posizioni che unitariamente le quattro associazioni hanno espresso tramite i volantini.
  • I Comuni si sono chiusi tra loro, questa loro posizione assume una responsabilità di portata storica perché in quanto rappresentanti delle Istituzioni del Territorio, del Lago, hanno L’OBBLIGO di ascoltare la voce di tutti, ed a maggior ragione quando a lavorare per la Causa “Salviamo il Lago d’Idro” ci sono quattro formazioni sociali molto preparate.
  • Non possiamo non ricordare l’espressione più volte pronunciata dal Sindaco di Idro (la Sindaca), fissata anche in varie registrazioni delle assemblee e riunioni per il Lago, quando si esprimeva auspicando che “per il Caso del lago d’Idro, così complesso e con tanti interessi addosso, nessuno può farcela da solo, ma serve il lavoro di tutti”. Questo concetto ora è stato clamorosamente smentito proprio dal loro stesso comportamento, e la responsabilità dei Comuni di NON AVER VOLUTO farsi forti portandosi con loro le associazioni e la Popolazione, nonostante gli appelli, prima moderati e poi urlati, è grande, e potrebbe diventare drammaticamente storica.
  • Invece di togliere i cartelli delle associazioni, democraticamente, se erano convinti del loro operare, avrebbero dovuto mettere i loro cartelli, più grandi ancora e persuadere la Popolazione e noi che erano sulla strada giusta. Nulla di questo hanno fatto i Comuni, hanno invece acuito la tensione portando la loro Comunità, che aveva saputo difendere il Lago con grandi sforzi umani ed economici anche con due Presidi giorno e notte per gridare il rispetto e pretendere di essere ascoltati, a SUBIRE UN ACCORDO senza poterlo nemmeno discutere. NO, questo metodo non è accettabile, è moralmente biasimabile. Il Lago con questo accordo si è indebolito, ha accettato che prima di intervenire sul pericolo, o pseudo tale, della “Paleofrana” si potesse intervenire ancora una volta, e sarebbe la terza, sulle sponde, vulnerandole.
  • Vi è infine l’aspetto del “RISARCIMENTO DANNI CHE NON C’E’”. I Comuni hanno accettato circa 10 milioni di euro, che assolutamente non possono corrispondere a 90 anni di danni alle rive, alla fauna ittica ed al mancato sviluppo. Anche qui si doveva resistere ed andare in tribunale affinché si ottenesse una sentenza per il danno ambientale causato dagli utilizzatori.

Il giudizio della nostra associazione è mirato, non è estremista o di preclusione, ma è sostanzialmente
negativo.

Nello specifico quanto segue:
  1. APPREZZIAMO che nell’accordo definitivo siano stati modificati - pur se parzialmente - in particolare l’art.3 e l’art.7 in riferimento il primo alle nuove opere, il secondo alla qualità delle acque, recependo alcune delle sollecitazioni esposte dalla popolazione nell’incontro del 14/7/08 e, tramite volantini, dalle associazioni ambientaliste.
  2. DEPRECHIAMO il fatto che l’accordo sia stato firmato SENZA CHIAREZZA IN MERITO AL PROGETTO DELLA NUOVA GALLERIA.
  3. DEPRECHIAMO il fatto che la nostra associazione NON sia mai stata ascoltata ed adeguatamente informata in merito a questo accordo, prendendo a pretesto presunti atteggiamenti da “frange inviperite” che non abbiamo MAI assunto.
  4. DEPRECHIAMO il fatto che l’accordo preveda un coinvolgimento diretto delle associazioni ambientaliste A POSTERIORI e proprio in merito al progetto della nuova galleria.
  5. DEPRECHIAMO il fatto che questo accordo NON contiene la regola di 1,30 m definitiva per sempre, unico obiettivo lacustre conclamato dai Sindaci nell’assemblea del 14 luglio 2008, oltre a quello sovracomunale della garanzia di sicurezza. Questa regola sarà in vigore solo durante i lavori di costruzione della galleria.
  6. DEPRECHIAMO che per definire il futuro del Lago d’Idro si sia scelto quale strumento legislativo un ACCORDO DI PROGRAMMA il quale è finalizzato SOLO alla costruzione di un’opera e tutto quanto esso contiene a corollario scade al termine della costruzione dell’opera stessa (vedi regola di gestione, finanziamento della messa in sicurezza della paleofrana, finanziamento di progetti in merito alla qualità delle acque,…). Le uniche opere “garantite” sono nuova galleria e nuove paratoie. Per il resto non vi sono né certezze né garanzie.
  7. DEPRECHIAMO che per definire il futuro del Lago d’Idro si sia scelto quale strumento legislativo un ACCORDO DI PROGRAMMA il quale - come noto – consente di firmare SENZA delibera preventiva dei Consigli Comunali.
  8. DEPRECHIAMO che nell’art.8 si preveda, in merito al soggetto concessionario della regolazione del Lago, una fase – l’ennesima - di sperimentazione, senza condizioni e senza scadenze.
  9. DEPRECHIAMO l’assenza tra i firmatari di questo accordo – che ricordiamo intitolato alla “valorizzazione del Lago d’Idro” - gli assessori regionali all’Ambiente e al Turismo, e deprechiamo altresì la presenza degli assessori all’Agricoltura e all’Industria.

Ed in aggiunta:
DEPRECHIAMO che in merito alla “valorizzazione del Lago d’Idro” nulla si sia inserito in merito al recupero e alla valorizzazione di realtà come Castello Antico, le fornaci e la Paul di Idro.

La scrivente associazione Amici della Terra club di Lago D’Idro e Valle Sabbia si riserva di adire a vie Legali per ricorrere contro questo accordo.

Idro, 10 agosto 2008. Presidente (Gianluca Bordiga)


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