18 Aprile 2022, 07.21
Valsabbia
Salute

Posti letto RSA, trend positivo per la Valle Sabbia

di P.D.

La Valle Sabbia in contro-tendenza con i numeri della provincia. A dirlo di dati raccolti da Ats Brescia e Ats Montagna


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Nel biennio 2018-20, nell’intera provincia di Brescia il numero di posti disponibili nelle RSA si è ridotto di 106 unità, perdendo lo 0,9% dei posti totali.
 
In Valle Sabbia però questo dato sembra essere in controtendenza. Nel biennio in questione, infatti, i posti “persi” nell’intera valsabbia sono stati solo 11, lo 0,01% del totale valsabbino. A pesare nel conteggio, è il dato di Idro, che perde ben 10 posti sui 40 totali del 2018, vale a dire il 90% delle perdite di tutta la valle. 
 
In tutti gli altri comuni che hanno strutture ricettive, invece, i numeri sono rimasti invariati, e soprattutto, più alti della media provinciale. Basti osservare l’indice di posti disponibili ogni 1000 abitanti per capire l’efficienza della nostra valle, che seppur abbia paesi meno numerosi rispetto ad altri in provincia, ha numeri cospicui ed invidiabili.
 
La media provinciale di posti letto per 1000 abitanti si aggira attorno ai 9 posti letto, numero che tranne alcuni casi, si allontana molto dalla media valsabbina. In Valle Sabbia infatti possiamo vantare mediamente ben 17 posti /1000 abitanti.
 
Se si confronta il dato provinciale con i numeri della Valle Sabbia, si può notare che solo due dei dieci paesi che hanno strutture ricettive hanno un valore inferiore alla media. I comuni in questione sono Gavardo con 4,1 e Roè Volciano con 5,2 posti ogni 1000 abitanti, comuni che comunque hanno in entrambi i casi 50 posti letto disponibili. A guidare l’inversione di tendenza della Valle Sabbia sono invece Vestone e Bagolino rispettivamente con 31 e 32 posti letto ogni 1000 abitanti, ma tanti sono gli altri comuni che superano la media provinciale. 
 
Insomma, la nostra valle, spesso criticata e spesso lasciata in disparte, questa volta dà una lezione degna di nota ai più grandi e rinomati comuni della provincia in tema di cura dei propri anziani, partecipando in positivo ad elevare il numero medio di posti disponibili per l’assistenza e la cura.


 



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