Le priorità della montagna

Quali sono le necessita della montagna? Quali le priorità per i cittadini che vivono nelle valli e nei piccoli paesi montani? Quali richieste avanzare alla Regione e al Governo?

A queste domande ha cercato di dare risposta il convegno promosso dalla Comunità Montana di Valle Sabbia e Uncem Lombardia sulle “opportunità di sviluppo locale e sul ruolo delle aree montane nella transizione climatica, energetica, ambientale, tra nuove opportunità economiche e crescita inclusiva delle comunità locali”.

All’incontro sono intervenuti i rappresentanti dell’Uncem (Unione nazionale dei Comuni e delle Comunità montane): il presidente nazionale Marco Bussone e il presidente di Uncem Lombardia Tiziano Maffezzini. Con loro due esperti di tematiche specifiche: Luca Lo Bianco, direttore scientifico di Fondazione Montagne Italia che ha curato per Uncem il progetto Green Community, e il prof. Maurizio Fauri, dell’Università di Trento, esperto di Comunità energetiche.

Il ruolo di rappresentanza dell’Uncem le permette di dialogare a livello regionale con i vari assessori e a livello nazionale con i ministri del Governo, portando a livello più alto le richieste delle comunità di montagna.
Lo scopo è quello di ottenere normative che siano a misura delle piccole realtà geograficamente periferiche (ma non marginali), per garantire loro pari dignità ed eliminare i divari.

Come ha evidenziato il presidente nazionale Bussone, ci sono due storture della percezione della montagna: da un lato viene vista come “parco giochi”, ciò la montagna come luogo di divertimento dove trascorre vacanze o il weekend, dall’altro come “wilderness”, un logo naturale da mantenere selvaggio, senza alcun intervento dell’uomo.
Mentre invece, perché la montagna rimanga abitata, c’è bisogno che sia oggetto di sviluppo e di crescita secondo i paradigmi green, che nelle realtà rurali sono da sempre praticati.

Bussone ha infine elencato i diversi tavoli governativi dove Uncem ha chiesto un’attenzione particolare per la montagna: nell’ambito dei progetti di legge sull’Autonomia, sulla legge delega di riforma del Tuel (Testo unico enti locali), sul disegno di legge quadro sulla Montagna (in particolare sul tema scuola e sanità).

La platea ha visto una folta presenza di sindaci e amministratori valsabbini, così come rappresentanti di realtà associative ed enti del terzo settore.
Da loro è giunta una richiesta di maggior attenzione sui temi della connettività (rete internet) e della telefonia mobile, dove ci sono aree montane ancora scoperte. Uncem ha dato il via nei giorni scorsi proprio a una ricognizione di queste problematiche, presentando anche alcune proposte al Governo.

Molto si potrà fare, ad esempio nell’ambito della transizione ecologica e digitale, se declinata in modo appropriato per la montagna.

A tal proposito Luca Lo Bianco ha presentato il progetto Green Community con piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale: ad esempio smart city per la montagna con progetti di telemedicina, partenariato con il terzo settore, patto di foreste, pianificazione energetica; tutti progetti che possono essere finanziati anche con fondi Pnrr o europei.

È toccato invece al prof. Fauri illustrare i possibili progetti sulle Comunità energetiche rinnovabili, dove però il quadro normativo non è ancora completo perché mancano ancora i decreti attuativi.

Per il presidente Flocchini è necessario avere una normativa chiara sulle aggregazioni che non cambi di anno in anno; altrettanto sulla gestione del territorio, in particolare sull’assetto idrogeologico; inoltre una fiscalità attenta alle aree periferiche, perché le piccole realtà commerciali di montagna sono cosa diversa rispetto a quelle di grossi centri.

Il presidente regionale Maffezzini ha rimarcato l’importanza del ruolo delle Comunità montane nel costruire progetti condivisi, individuando priorità e obiettivi comuni per lo sviluppo del proprio territorio. Da lui anche un plauso agli amministratori valsabbini perché finora hanno lavorato proprio così, con l’invito a proseguire su questa strada.