Curiosità e superstizioni del matrimonio

A maggio infatti, cominciano i più temerari, noncuranti della probabilità di avere brutto tempo.
A luglio, in molti evitano la fatidica data a causa del gran caldo. Ad agosto, ci sono le vacanze.

Giugno e settembre restano i mesi prediletti.
Dalla sua, giugno è il mese dedicato a Giunone, la dea che protegge l'amore e le nozze.

Quali sono le usanze e le superstizioni legate al matrimonio?
Ce ne sono talmente tante, che non basterebbe un libro.

Partiamo dalla sposa: insieme all'abito, deve indossare un oggetto che proviene dal suo passato, che le ricorderà della sua vita da nubile una volta iniziato il nuovo cammino.
Inoltre, la sposa deve portare con sé un oggetto prestato o regalato da una persona cara, che simboleggia l'affetto e il sostegno alla coppia in questo momento importante.
Secondo una credenza popolare, la sposa dovrebbe indossare anche qualcosa di blu, il colore della sincerità e della purezza, anticamente, il colore dell'abito da sposa.

Se oggi per gli spostamenti, si ricorre a macchine di lusso, carrozze e mongolfiere, una volta si faceva il corteo, in cui ognuno aveva il proprio posto. I bambini davanti, muniti di mazzi di fiori, e i paggetti d'onore davanti alla coppia degli sposi.
Il bouquet è bene che sia donato dallo sposo alla sposa, come ultimo regalo da fidanzato, sebbene vada lei a sceglierlo, lui dovrebbe donarglielo e farglielo recapitare la mattina del matrimonio.

Nota bene: la sposa deve indossare la giarrettiera, che le dovrà essere sfilata dall'amato.
E dopo la cerimonia? Da noi si usa molto riunirsi, alla fine della festa, a casa dello sposo per mangiare la gallina.

In Valle Sabbia, in passato, la madre dello sposo doveva attendere la coppia di novelli sposini sulla porta di casa e spargere loro addosso grano, confetti e riso.
Inevitabile l'entrata trionfale dello sposo che varca la soglia di casa portando in braccio l'amata.