Calano i tedeschi, presenze mordi e fuggi

Mancano all’appello molte famiglie tedesche, frenate dalla crisi e dagli inviti a rimanere in patria, ma anche e soprattutto dal catastrofismo che sembra diventato uno sport nazionale. Intendiamoci: sappiamo quanto siano dolorosi i fenomeni intensi di maltempo, quello che non riusciamo a far capire è che si tratta di eventi isolati. E piovono disdette».

Questo è ciò che non va, sul lago valsabbino, meta privilegiata del turismo stagionale, ad ascoltare gli operatori turistici.

Di buono c’è che i campeggi e i residence sono comunque ben frequentati, anche se da un turismo «di passaggio»: tre giorni qui, tre giorni là.

A fare il pieno di visitatori è sempre di più anche la Rocca d’Anfo, che si sta dimostrando vera e consolidata attrazione, con numeri in aumento anche rispetto al boom registrato lo scorso anno. E guarda caso ad essere affollate sono anche le visite in lingua tedesca.

Tante le presenze nelle giornate più afose, anche sulle montagne valsabbine. In questo caso sorvegliati speciali sono Livemmo e l’intera Pertica che, in virtù del forte investimento annunciato (quasi 20 milioni dal Pnrr), sono destinatari di grande interesse anche da parte dei turisti: «Entro l’anno - ci ha detto il sindaco Giovamaria Flocchini - dovremmo riuscire a fare partire i cantieri per aumentare la capacità ricettiva, vedremo poi se riusciremo a trasformare questa attenzione in presenze costanti».