05 Settembre 2022, 09.18
Val del Chiese Storo
Anniversari

Il 50° della centrale del Palvico

di Gianpaolo Capelli

Grande partecipazione alla festa per l’importante anniversario della centrale elettrica del Cedis di Storo


Domenica importante questa del 4 settembre 2022 per il Cedis, il consorzio elettrico di Storo e per i suoi soci.

Ricordata la ricorrenza con “Palvico71” a cinquanta anni di distanza, dall’inaugurazione, in quell'anno, della nuova centrale elettrica del Palvico, che si trova alle Piane di Storo, a ridosso della montagna, dove scende l'omonimo fiume e dove si trova anche la precedente.

Era il 1905 quando entrò in funzione la prima centrale che, come si diceva allora, dava “la luce” a ore alterne agli abitanti di Storo.
L'Italia era ancora quasi tutta al buio e Storo era tra i paesi fortunati che piano, piano sostituiva candele e lampade a carburo e potevano godere di quel bene immenso che è l'elettricità.
Fu ampliata due volte, nel 1934 e l'ultima nel 1971.

La centrale ha sempre svolto il suo compito egregiamente fornendo energia ai privati e alle prime fabbriche che sorgevano nei comuni limitrofi: Bondone, Lodrone, Darzo e in val di Ledro a Tiarno di Sopra e di Sotto, che si erano consorziati con Storo.
Grande costernazione per i soci, quando nel 1962 ci fu la nazionalizzazione dei consorzi elettrici da parte dello Stato italiano, cancellandoli quasi tutti.

Storo resistette, e sotto la guida del presidente di allora Nino Scaglia, con l'aiuto di alcuni politici trentini, condusse la sua battaglia contro questa espropriazione ritenuta ingiusta: vincendola.

Se il Cedis è ancora una realtà attuale al servizio della popolazione, delle industrie con agevolazioni uniche dovute alla cooperazione, lo si deve a quei soci indomiti che con il loro presidente Scaglia conservarono un patrimonio locale inestimabile per le future generazioni.

Dopo i festeggiamenti del settembre 2019 per la ricorrenza dei 115 anni dalla nascita della consorzio elettrico, questo appuntamento è stato forse ancora più importante.
Ai tempi attuali che l'energia elettrica e il gas continuano ad aumentare, con costi impossibili per le utenze domestiche e per le industrie, il consorzio elettrico cerca in tutti i modi di calmierare i prezzi della sua distribuzione.

La cerimonia è iniziata alle 11 con la gente giunta a piedi dal Pala E20.

Molte le autorità intervenute accolte dal presidente del Cedis l’ingegner Giorgio Rossi, dal direttore Franco Berti e da tutto il personale.
Presenti: Mario Tonina, vicepresidente della Provincia di Trento, Roberto Failoni assessore Artigianato commercio e promozione turismo del PAT, il sindaco di Storo Nicola Zontini, Daniele Domanin coordinatore delle cooperative elettriche italiane, Monia Bonenti, presidente Cassa Rurale Adamello Giudicarie Valsabbia Paganella, Raffaella Marini, presidente della Famiglia cooperativa Vale del Chiese, don Andrea Fava, che guida l'Unità pastorale Madonna dell'Aiuto, l' architetto Claudio Cortella, presidente del Bim del Chiese, Giorgio Marchetti, presidente Bim del Sarca.
Come autorità militare il Maresciallo Maggiore Stefano Tava, di Storo.

Benedizione della centrale da parte di don Andrea Fava che ha rivolto parole bene augurali verso tutti, nella speranza che il Cedis possa raggiungere traguardi sempre migliori.

Presentati da Laura Borsieri sono intervenute a parlare alcune autorità.
Il presidente Rossi ha fatto gli onori di casa prendendo la parola per primo.
Giorgio Rossi e il suo consiglio di amministrazione eletti con i tre mandati di seguito, dopo nove anni, non sono più ricandidabili come da statuto.

Nove anni importanti, pieni di lavoro ma anche di soddisfazioni per i traguardi raggiunti per il bene del consorzio e dei soci: ora il Cedis può guardare con fiducia al futuro.
Il presidente Rossi, dopo aver brevemente raccontata la storia del Consorzio, si è soffermato su quanto fatto in questi anni per incrementare la produzione di energia elettrica.
I benefici che i 3300 soci hanno ricevuto in ristorni applicati sulle bollette, quello che il Cedis ha distribuito in varie forme ammonta a ben 2 milioni e quattrocento mila euro, solo nell'ultimo periodo.

Il presidente ha precisato che anche quest'anno, nonostante la scarsa piovosità e quindi la ridotta produzione di energia elettrica, i soci godono anche attualmente di uno sconto del cinquanta per cento, rispetto agli altri distributori nazionali.
Il presidente ha rimarcato che in questi momenti difficili, il consorzio elettrico di Storo si adopererà in tutte le maniere per contenere i rincari attuali, con le energie alternative rinnovabili che si possono trovare e utilizzare.
Ha poi rivolto un vivo ringraziamento al suo consiglio di amministrazione e a tutti i dipendenti che hanno dato il massimo con le loro prestazioni, considerando il Cedis come fosse casa loro.

È stata poi la volta del presidente del Bim del Chiese, l’architetto Claudio Cortella, che ricordando la sinergia attuale con il Bim del Sarca, il Bim dell'Adige e il Bim del Brenta permette di venire incontro con contributi a chi vuole installare i pannelli solari. Le domande sono aperte.
Ha assicurato la sua vicinanza e quella del Bim del Chiese che guida, a tutti i comuni della valle.

In chiusura forti le parole del vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina. Una personalità importante e impegnata, che ricopre anche i ruoli di assessore all'Ambiente, all'urbanistica, alla cooperazione e alla elettricità.
Portando i saluti del presidente Fugatti e di tutta la giunta provinciale e del collega Roberto Failoni presente alla ricorrenza, Tonina ha illustrato chiaramente e realisticamente la situazione “tragica” come l’ha definita testualmente, riguardante l’approvvigionamento energetico di elettricità e gas in Italia.

La Provincia di Trento si sta adoperando in tutti i modi per incentivare e aiutare i privati e le imprese ad affrontare le difficoltà attuali, provvedendo e installando le fonti rinnovabili possibili, attuali.
La promessa del vicepresidente è stata quella della sua costante attenzione perchè la gente, possa affrontare i mesi invernali sentendosi aiutati dalle istituzioni.
Anche lui ha elogiato il presidente Rossi, il suo consiglio di amministrazione e i dipendenti per l'impegno corale profuso per il bene e il rinnovamento del Cedis.
I soci presenti hanno potuto visitare la centrale del Palvico prima e dopo il pranzo, accompagnati dal personale del Cedis che ha fatto da cicerone.

Pranzo servito al PalaE20 alle Piane a base della speciale “polenta carbonera” preparata dai mastri “polenter” di Storo, che quest'anno sono tornati ad essere ambasciatori del “nostrano di Storo”, la farina, in varie parti d’Italia, con la loro “Carbonera”
Pranzo servito dai giovani della banda di Storo sotto la guida di Alfonso, Sonia e Lorenzo.

Alla fine del pranzo il consigliere Luigi Brunello ha chiamato sul palco alcuni soci la cui loro iscrizione nell'elenco soci risale a 50 anni fa.
Fedeltà premiata con un ricordo del Cedis, e applauditi dai numerosi soci presenti.
Intrattenimento musicale da parte del quintetto “DAMI5TET”, la cui cantante Damiana Dellantonio ha spaziato con la sua splendida voce tra i brani intramontabili della musica leggera italiana,

Di prossima pubblicazione in video su YouTube le riprese della giornata da parte di Capelli Videotecnica di Condino per Cedis Tv.


In foto:
i soci del Cedis premiati per i 50 di fedeltà sociale
il presidente del Cedis Giorgio Rossi e il vicepresidente Provincia di Trento Mario Tonina
il direttore del Cedis Franco Berti con Daniele Domanin coordinatore cooperative elettriche italiane
i "polenter" di Storo con i ragazzi della banda che hanno servito il pranzo


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