09 Marzo 2024, 11.30
Val del Chiese
Lettere

Ricordando il professor Gianni Poletti

di Gianfranco Giovanelli

Gianfranco Giovanelli, attuale presidente della “Associazione il Chiese”, a un anno di distanza, ricorda il suo predecessore, il professor Gianni Poletti, deceduto il 10 marzo 2023


Ricorre in questi giorni l’anniversario della scomparsa di Gianni Poletti, già fondatore e Presidente de Il Chiese, prima Cooperativa e poi Associazione, nonché studioso, scrittore, dirigente scolastico, figura di riferimento per la società e la cultura della Valle Giudicarie intera.

Per la nostra Associazione Gianni è stato indubbiamente il perno attorno al quale per moltissimi anni è ruotata l’intensa attività di formazione, studio, ricerca, molte delle iniziative culturali che dagli anni ottanta in poi hanno caratterizzato in particolare il territorio della Valle del Chiese.

E allora, ad un anno di distanza, ci sembra assolutamente opportuno ricordarlo, tracciando qualche linea della preziosa eredità che ci ha lasciato.
Il pensiero di Gianni era un pensiero forte, critico, spesso restio all’accomodamento, ma rigoroso nel metodo, illuminante nelle sue analisi.

A partire dal 1980,
anno di nascita della Cooperativa Il Chiese, con le idee e l’entusiasmo di un gruppo di persone appassionato di ricerca culturale e storica e fino al 2014, le iniziative furono molte ed innovative: la Scuola Musicale Sette Torri, I Corsi della Terza Età o del Tempo Disponibile, la Rassegna teatrale, i corsi di Formazione per adulti – Iter, le serate culturali, il giornale la Civetta, oltre un centinaio di pubblicazioni di carattere storico, scientifico, letterario: la cultura come risorsa, l’epicentro di un terremoto di idee e visioni per tutta la valle.

Abbiamo già avuto occasione di enunciarne alcuni tratti salienti.
In primo luogo la memoria: solo dalla memoria del passato si può partire per ricostruire correttamente il presente e progettare il futuro.

Poi la grande passione nei confronti della storia locale, testimoniata da un patrimonio di innumerevoli pubblicazioni e da oltre quarant’anni di studi; come spesso ha lasciato scritto, la storia locale è paradigma della storia “maggiore”, quella a grande scala; la storia locale non è solo la storia dei vincitori e dei potenti, come troppo spesso ci viene raccontato.

In terzo luogo l’attenzione al territorio, concreta, materiale, economica, sociale: in questo si inseriscono gli interventi e le analisi delle nostre comunità, spesso critici e pungenti: le questioni della periferia, le Giudicarie e le sue divisioni o la sua unità, la progettualità per la comunità, i possibili scenari, i suggerimenti per affrontare le difficili sfide di oggi e gli squilibri fra centro e periferia.

Punto fondamentale dell’attività di Gianni fu quindi l’attenzione per lo sviluppo culturale ed alla formazione, centrale anche nel lavoro e nella vita professionale, sottolineandone l’importanza nelle nostre comunità come elemento fondamentale per superare le subalternità e gli svantaggi delle periferie e come elemento strategico per dare dignità alla vita nei nostri territori.

Ed infine la religione e spiritualità: negli ultimi anni egli ha dedicato molto del suo tempo alla traduzione di testi della teologia moderna tedesca, cosa che gli ha permesso di approfondire le tematiche e l’interesse per le “questioni ultime e penultime” della vita: la spiritualità, il senso della vita, l’interpretazione cristiana di questi temi.

Gianni è stata una persona spesso scomoda, un profeta in patria critico e criticato, che però ci ha lasciato una preziosa eredità intellettuale.
Prossimamente uscirà alle stampe a cura di Judicaria e dell’Associazione Il Chiese la sua ultima pubblicazione, che ha scritto quasi fosse un testamento spirituale: “Nostalgie, Cartoline autobiografiche del mio Medioevo”, di cui avremo sicuramente occasione di parlare.

Nella XIV edizione del “Premio Papaleoni”, agosto 2023, il libro sopra menzionato di Gianni Poletti, ha vinto il primo premio per la saggistica.
Il premio, alla memoria, è stato ritirato dal figlio Stefano.

Come si dice in questi casi, la sedia non è vuota, solo registra un’assenza, chi nel cuore ricorda la presenza la fa vivere.

Un grazie allora a Gianni per quello che ha donato alla sua terra e per l’amicizia che ci ha lasciato.

Gianfranco Giovanelli

FOTO 1 Il Professor Gianni Poletti
FOTO 2 I due Presidenti dell’Associazione “Il Chiese” Gianni Poletti e Gianfranco Giovanelli.
FOTO 3 2022 Gianni Poletti presenta il suo ultimo libro «Quan cal vé mbrünì» presenti il giornalista Giovanetti e Gianfranco Giovanelli.
FOTO 4 Presentazione del libro le “Campane di Storo” 2022 Gianni Poletti con il coautore Gianni Cortella.
Foto Paolo Capelli e Gianfranco Giovanelli




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