Non è ancora la fine per l'incendio di Bondone

Fino alle 10  di mattina di questo mercoledì tutto taceva sul cielo di Bondone ed  il fumo verso i monti della Cingla era poco.
Il mio contatto telefonico  con il sindaco di Bondone Chiara Cimarolli che già dal mattino presto era sul luogo dell'incendio con le ultime informazioni sulla  situazione non prometteva niente di buono.
Quello che sembrava una certezza della sera prima, fuoco spento,  era purtroppo ribaltato in negativo per l'avvenuta ripresa del fuoco.

Sul luogo sono ritornati i responsabili del Dos di Verona ed è stato richiamato in zona l'elicottero grande  che ha continuato a fare la spola uno dal lago di Idro e poi l'altro quello della provincia di Trento che prendeva acqua dal vascone posto sulla piazzola dell'elicottero sopra Bondone e la scaricava sul luogo dell'incendio in località Valle.

Il silenzio dei mezzi del tardo pomeriggio mi ha fatto bene sperare e sono andato a trovare il comandante dei vigili del fuoco di Storo Giacco Alessandro nella sua auto officina di Ponte Caffaro.
Stava parlando telefonicamente con i responsabili del Dos di Verona e gentilmente mi ha fornito le ultime informazioni

Il comandante Alessandro guida  il numeroso corpo dei vigili del fuoco di Storo da sei anni.
È stato caposquadra dei volontari di Darzo prima del comando attuale ed è cresciuto alla scuola del comandante di Darzo di allora Livio Giacometti che lo voleva a tutti i costi nel suo corpo.

Alla mia domanda del perché il fuoco continui a riaccendersi, Alessandro mi mostra in video quello che ha sul telefonino,  dove ha ripreso in loco il cuore dell'incendio con pini bruciati e il sottobosco in cenere.
Tutto sembra spento, ma muovendo con un bastone il letto di cenere e andando in profondità per circa 20 centimetri ecco prima del fumo e poi un braciere latente che al contatto dell'aria sempre costante in zona con folate a volte forti il fuoco riprende vita, fuoco che ha raggiunto addirittura le radici delle piante.
L'acqua che arriva dal cielo sembra che spenga il sottobosco, ma lo spessore è talmente alto e secco che in profondità è sempre latente.

Una volta le foglie secche del sottobosco erano merce preziosa per i contadini di Baitoni che le usavano nelle stalle e i carbonai di Bondone per coibentare i loro poiat.
Ora nessuno raccoglie più niente e il sottobosco aumenta di spessore di anno in anno anche se qualcosa marcisce.

Le immagini girate da Alessandro sono inconfutabili con quanto descritto sopra.
In conclusione anche il comandante Giacco crede e spera che il fuoco sia in fase moriente, ma con molti punti di domanda.
Il lavoro dei vigili del fuoco sempre presenti  è ora quello di una sorveglianza  attenta per spegnere i piccoli  focolai che dovessero insorgere con le manichette alimentate con l'acqua del vascone posto in loco.

L'impegno racconta Alessandro è stato grande da parte di tutti i volontari intervenuti, togliendo ore di lavoro ai tanti vigili del fuoco che hanno una attività in proprio come la mia, che oltre che con volontariato come vigile del fuoco deve fare i conti anche con  le esigenze dei propri clienti.
Salutando Alessandro che anche lui ringrazia tutti indistintamente per l'impegno di questi giorni sui monti di Bondone, mi sembra il minimo fargli gli auguri di buon compleanno anche da parte dei suoi uomini per i 45 anni appena compiuti.

Alessandro avanti tutta con il comando del tuo corpo dei vigili del fuoco, sicuri di essere  sempre all'altezza delle situazioni a cui dovranno fare fronte.

Purtroppo quei punti di domanda del Comandante Giacco questa mattina hanno richiamato tutti all'attualità odierna, ha ricominciato a bruciare e ritorneranno i mezzi di spegnimento in base all'ampiezza del fuoco riacceso.

Foto dei mezzi aerei di Flavio Campana
Nella quarta foto il comandante Giacco e Zaninelli al lavoro con i loro uomini


Video girato sul posto dell'incendio dal comandante dei Vigili del Fuoco di Storo Alessandro Giacco

Questo e altri video, con maggior risoluzione, su VallesabbianewsTV

Invia ad un amico Visualizza per la stampa

Tag

Vedi anche