Lavori conclusi

 
I lavori erano iniziati nel 2017 e il giorno dell'Assunta, la casa canonica di Condino ha ripreso ad essere occupata.
Un intervento di un milione e 293 euro per il quale i condinesi hanno raccolto solo quest’anno qualcosa come 50 mila euro, oltre ai 175 mila già consegnati in precedenza.
A tale somma vanno aggiunti altri 150 mila euro destinati dall’Arcidiocesi.
Consistente il contributo della Provincia.

A snocciolare le cifre l’arciprete don Vicenzo Lupoli, che assieme al vescovo monsignor Lauro Tisi ha concelebrato la messa diffusa su tutto il sagrato da un maxi schermo allestito da BM, Capelli & Grillo film  e dal regista Fabio Monfredini.
Tecnologia che ha consentito a tutti di partecipare osservando le regole del distanziamento.

Dopo la funzione è intervenuto l'assessore provinciale Roberto Failoni, rendenese e un po' anche condinese: , «L'ente pubblico ha sostenuto con grande convinzione i lavori di ristrutturazione del Centro pastorale – ha affermato -, nella consapevolezza che possa essere importante per rafforzare la coesione sociale di una comunità».

Failoni ha poi concluso: «Stiamo vivendo un periodo difficile dal quale potremo uscire solamente se sapremo essere uniti, facendo ognuno la propria parte. In questo, il ruolo della Chiesa, rappresentata qui da monsignor Tisi che saluto a nome della Giunta provinciale, è di fondamentale importanza».

Poi è intervenuto il sindaco Claudio Pucci che ha ricordato che la canonica sarà, oltre che luogo di crescita umana e spirituale, anche luogo di cultura grazie agli oltre 2000 volumi donati dal compianto padre Giorgio Butterini.

Pucci ha quindi auspicato il ritorno in tempi brevi nella Pieve di Santa Maria Assunta della Pietà del Lamberti e dell'Ultima cena della scuola del Romanino, opere da molto tempo non esposte per restauro. Infine ha invitato il parroco alla creazione di un piccolo museo della religiosità popolare della Valle del Chiese.

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