L'ultimo saluto a Ettore Zini

Si svolgeranno alle 14,30 di questo sabato presso la chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta  a Condino le esequie di Ettore Zini, noto giornalista deceduto l'altra sera all'ospedale di Tione.  A celebrare il rito funebre sarà don  Vincenzo Lupoli, già decano di più paesi.  

Da tempo Ettore soffriva e non stava bene, si sottoponeva a ripetute cure ma nonostante continuava a raccogliere notizie  da Tione e circondario per poi trasmetterle  alla redazione.
Aveva un modo di raccontarle che molti non lo sanno fare. Lo scorso 22 gennaio a Tione  aveva convenuto di unirsi  in matrimonio con Nadia che da anni conosceva.

Era nato il 29 luglio del 1949 a Villa Franca, in provincia di Massa Carrara  e da alcuni anni a questa parte collaborava  in maniera fissa per il Trentino, come faceva  anche  per il periodico il Giornale delle Giudicarie.  Un tempo pure per l'agenzia Ansa di Trento con Diego Decarli e Fulvio Gardumi.

Insieme al compianto Carlo Girardini di Cimego aveva negli anni 80 instaurato un  buon  rapporto la Televisione delle Giudicarie, con studi e sede presso la canonica di Saone.  Era la tv di don Gino Flaim, il prete della parrocchia di San Giuseppe e Pio X di Trento,  che dopo le recenti  esternazioni è stato rimosso dalla curia.   

La famiglia Zini (come i cugini di  Pieve di Bono)  a metà anni 50 si stava radicando da queste parti. Proveniva dalla Toscana i cui  genitori, Giuseppe e Virginia Ricci,  praticavano  l'attività di ambulanti: lui con furgone lei mediante un carretto spinto a mano faceva mercati e consegne per strada. Ettore ha pure una sorella di nome Claudia.

Inizialmente  nel periodo estivo soggiornavano  a Condino,   alla Casa Bia, mentre dopo si erano definitivamente  trasferiti all'edificio  Baldracchi, in Via Lamarmora, ma sempre a Condino, dove nel frattempo avevano rilevato il negozio di Ernesto e  Natalina Bondoni.
Era gente che sapeva fare  quel mestiere e anche Ettore, dopo aver conseguito il diploma di geometra, aveva continuato ad esercitare quella attività di famiglia  trasferendosi  a Tione dove successivamente  sulle alture di Polin hanno  costruito casa.  

Ettore a Condino era stato anche presidente della Pro loco, tant'è che sotto la sua gestione l'ente turistico di paese aveva conseguito numerosi successi.

Il geometra, la cui professione  ha esercitata pochissimo, sapeva non  solo scrivere e parlare ma gli piaceva anche fare una politica saggia. Con Eugenio Binelli, Renzo Pizzini, Fiorindo Gualdi  e il compianto Piero Turchetti  avevano dato una buona mano al Patt.

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