Italiano per stranieri, Caritas e biblioteca insieme per l'integrazione

Si sta per concludere il corso di italiano per stranieri organizzato dalla Caritas Salò e ospitato dalla Biblioteca: l’ultimo incontro è, infatti, previsto per martedì 23 maggio dalle 14.30 alle 16.00. Il corso era rivolto sia ai profughi ucraini sia agli immigrati bisognosi di imparare la lingua italiana per una più facile integrazione nel nostro Paese.

I numerosi partecipanti erano di fasce di età diverse e di moltissime nazionalità: innanzitutto famiglie ucraine fuggite dalla guerra, cui il corso inizialmente era rivolto. Alcune di queste famiglie si sono trasferite in altri Paesi dell’Unione Europea, ma molte sono rimaste in Italia e i figli frequentano le nostre scuole di ogni ordine e grado.

Da febbraio al gruppo di ucraini si sono aggiunti altri partecipanti di origine albanese, russa, egiziana, tunisina, libanese, pachistana, indiana, peruviana e tutti indistintamente,  adulti come bambini, sono stati accolti secondo lo spirito che è proprio della Caritas e la politica di inclusione che persegue la Biblioteca.

I docenti - tutti volontari ed ex insegnanti in pensione con molti anni di esperienza alle spalle - si sono prodigati a trovare metodi e strategie per una didattica della lingua italiana non facile di fronte a una classe così eterogenea; è prevalso il metodo dell’aiuto reciproco: i più giovani hanno comunicato fra loro utilizzando l’inglese. Assai utili si sono dimostrati i moderni mezzi informatici come le più tradizionali schede didattiche.

È stata un’esperienza davvero interessante dal punto di vista linguistico e umano che ha arricchito partecipanti e docenti e ha reso la biblioteca punto di incontro e di confronto di esperienze e culture differenti in un’ottica di crescita e consapevolezza reciproca.

Praticare l’accoglienza mettendosi a disposizione di chi ha bisogno e di chi ha sofferto è stato l’obiettivo primario della Caritas e del gruppo di volontari “Parole contro i muri”.