A Salò arrivano gli «Space Invaders»

Tutto comincia nel 1978 con il videogioco “Space Invaders” su Atari, una delle prime console per videogiochi, in cui si deve sparare a extraterrestri fatti a pixel, uno dei primi videogiochi culto per tantissimi ragazzi che sono cresciuti con la manopola del joystick in mano.

La passione per i mostriciattoli verdi (l’unico colore dello schermo di allora) continua negli anni 90 con un artista di strada (ma non solo) francese, chiamato Invader, che si diletta “invadendo” i muri delle città di Francia e del mondo con mosaici colorati che raffigurano gli extraterrestri del gioco. Ogni tessera del mosaico rappresenta un singolo pixel del mostriciattolo del videogioco originale.

Questa invasione artistica, nel suo lungo viaggio sul pianeta Terra, tra America, Africa, Australia, Asia ed Europa, segnando le principali città, passa ora, o meglio “invade”, la città di Salò.
Ne è infatti apparso uno da poco tempo in vicolo Sant’Orsola, probabilmente l’unico, (per la tranquillità dei salodiani). Speriamo si tratti di un “invader” originale, non un “fake” di qualche imitatore. Comunque sia… attenzione: l’invasione è iniziata.

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