Tenta un furto, fa resistenza, poi evade

Tutto è cominciato introno alle 19 di domenica scorsa, quando è scattato l’allarme furto un autofficina di Roè Volciano.
Un uomo, dopo aver scardinato con un piede di porco il cancello d’ingresso al piazzale per garantirsi poi un’agevole via di fuga, si era introdotto nello stabile e ne era uscito in sella ad una vecchia Kawasaki.

Un vicino di casa del meccanico però, accortosi di quel che stava accadendo, era sceso in strada ed aveva in qualche modo richiuso il cancello, quel tanto che bastava ad impedire la fuoriuscita della motocicletta.

Nel frattempo all’allarme aveva risposto una pattuglia di agenti della Locale della valle Sabbia, che si trovava in zona.
Al loro arrivo gli agenti hanno trovato il ladro in sella alla motocicletta, col motore acceso, che insisteva a voler passare dal breve pertugio nel cancello, incurante della loro presenza.

Fino a quando è caduto a terra.
A quel punto gli agenti sono riusciti a raggiungerlo e a bloccarlo, non senza fatica, mettendogli le manette. Addosso gli hanno trovato anche due coltelli a serramanico.

Qualche contusione per gli agenti, lesioni giudicate più gravi dai medici del Pronto soccorso di Gavardo per il ladro che però, fra una visita e l’altra, nonostante i ferri ai polsi, è riuscito a scappare.

L’arresto operato dagli agenti della Locale, con l’accusa di furto aggravato e di resistenza, è stato comunque convalidato il giorno dopo da un giudice.

A quel punto è stata diramata anche una richiesta di rintraccio, alla quale hanno dato seguito i carabinieri di Toscolano Maderno, rintracciando l’uomo, già conosciuto per altri precedenti, in uno stabile fatiscente dove sapevano che a volte trovava rifugio.

Ora il 43enne si trova in custodia cautelare a Canton Mombello, con l’accusa di furto e resistenza.
Dovrà rispondere, ovviamente, anche del reato di evasione.