07 Ottobre 2021, 07.13
Roè Volciano
Libri

Quando la poesia è una scoperta

di Sandra Vincenzi

Organizzata dalla Fondazione Casa di Riposo di Roè Volciano, in collaborazione col locale gruppo degli Alpini ed il patrocinio del Comune, si è tenuta venerdì 1 ottobre la serata di presentazione dei libri di poesia di Fiorenzo Bortolotti


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Numerosi i presenti, il clima della serata è stato quello di una festa:
-    per chi torna a casa, come Fiorenzo che ora vive a Castegnato, ma che è originario di Roè Volciano;
-    per chi accoglie con orgoglio un altro alpino e mette a disposizione la sede, come ha detto il Presidente della sezione Francesco Bortolotti;
-    per chi mantiene i rapporti con Fiorenzo ed ha a cuore le storie personali e collettive di una comunità, come la Fondazione Casa di Riposo di Roè Volciano, che due anni orsono aveva organizzato un evento simile, in occasione dell’uscita del primo libro di poesie di Fiorenzo “Un’altra pagina”.

Ed ora un secondo libro che ha dato il titolo alla serata: “Il cantiere è ancora aperto”.
E durante la serata le sue poesie sono state lette, accompagnate da un filo conduttore a mo’ di percorso, di narrazione, e dalle note di due giovanissime musiciste: Chiara Scalfi (clarinetto) e Francesca Folli (sax) che con la loro musica hanno dato maggiore intensità, respiro e colore al narrato.

La Poesia è stata protagonista indiscussa della serata: le poesie di Fiorenzo hanno il dono di saper parlare a tutti con parole scelte e il cuore di chi sta affrontando grandi prove nella propria vita… e vorrebbe aiutare altri che si trovassero nella stessa sua condizione.

Era il 2002 quando Fiorenzo fece un tragico incidente automobilistico che spezzò la sua normalità: un prima “normale” e un dopo “con disabilità grave”.
“Un sacco pesante di tessere buttato su una sedia a rotelle” – cita Fiorenzo nella sua poesia Una mano di bianco del primo volume – “per rifarti un mosaico che non sarà mai come prima”.

Ma proprio quando tutto sembrava perduto, accade un incontro speciale grazie alla famiglia di Fiorenzo che lo sostiene, a una madre che non si dà per vinta, e alla tenacia, al coraggio e alla fiducia nella vita di Fiorenzo...

sorrido
già, non è finita
e me la tengo stretta
questa vita

da Questa vita volume uno

... l’incontro con il Prof. Perfetti a Villa Miari, un centro di riabilitazione d’eccellenza del Veneto, dove Fiorenzo impara l’Esercizio Terapeutico Cognitivo.
E’ lì che cominciano a nascere le sue poesie, come dialogo con i terapisti che attraverso i racconti dei pazienti riescono a costruire un piano terapeutico dove corpo e mente si aiutano a vicenda.

La poesia nasce come dialogo di Fiorenzo anche con se stesso, e così si scopre un poeta, che stilla parole piene di immagini, di colori, di amore verso la vita, di pacata e profonda riflessione sul senso del vivere, del lottare, del cambiare:

“perché non conta dove e come arriverai
e non può contare ciò che hai già raggiunto
deve contare quanto sudore e quanti sorrisi
ci butterai dentro oggi,
giorno dopo giorno…”

da Albe e tramonti del primo volume.

I temi, gli stimoli, le immagini, le riflessioni che si possono trarre dalle sue poesie sono innumerevoli, come una mappa dagli svariati sentieri, che ti conducono ora lontano, ora vicino a quello che ognuno di noi prova nel proprio cuore, ora con passo leggero e fluttuante, altre volte con un incedere duro e crudo come le verità che ci fanno male.

Quel che è certo è che Fiorenzo, nella sua unicità di Uomo e di conseguenza anche di poeta, parla con le sue poesie a quella parte di noi che è in cammino alla ricerca del proprio senso in questa vita, della propria unicità, del proprio posto nel mondo: alla parte di noi che è in viaggio alla ricerca della propria onda, perché se siamo tutti acqua, ognuno di noi è un’onda unica, che rilascia la propria impronta:

“… c’è un luogo ai piedi del monte
in cui l’onda capisce l’acqua,
e nel contatto trasmette ciò che è,
nel ricordo di ciò che è stato
tutta l’acqua è passata
per l’eternità del mare…”

da Il bene, secondo volume.

Fiorenzo, dal suo “postoci manda tanti messaggi ed esortazioni a guardarci dentro e fuori, con uno sguardo pieno di fiducia.

Al termine dell’ascolto, la serata si è conclusa con alcuni interventi della platea, che hanno restituito le forti emozioni vissute da tutti, in un incontro che ha arricchito e fatto bene al cuore.

Come ultimo saluto Fiorenzo l’ha riservato al suo gruppo Alpini di Roè (foto), levando i calici per festeggiare come si conviene, fedeli al proprio codice di gruppo. Evviva!

Per chi volesse avere riferimenti per l’acquisto dei libri di Fiorenzo Bortolotti, alleghiamo il link al quale accedere per ordinarli.
Libri Centro Studi di Riabilitazione Neurocognitiva

dr.ssa Sandra Vincenzi




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