Benzina, ancora rincari

Colonnine della benzina alla quota record a quota 1,62 euro. Mai successo, nemmeno nell'estate del 2008 prima della crisi finanziaria quando la verde non oltrepassò la soglia di 1,6 euro al litro con il petrolio a 147 dollari al barile (oggi è intorno ai 98 dollari). A spingere ora i prezzi sono certamente gli ultimi rincari sulle accise disposti dal Governo per finanziare l'emergenza immigrazione e il fondo unico per lo spettacolo. Senza l'ultimo consistente ritocco fiscale il prezzo medio della verde Eni si attesterebbe attorno a 1,57 euro al litro.

I sei centesimi di accisa supplementare imposti dal Governo nella manovra fiscale. Poi la nuova ondata di rincari sui mercati internazionali. E intanto il nuovo trend sfavorevole del cambio dell'euro con il dollaro, con il quale si continuano a pagare i prodotti petroliferi all'ingrosso. Basta questo per spiegare il nuovo record dei carburanti italiani, che l’altro ieri ha trainato la verde dell'Eni (compagnia di riferimento) a 1,621 euro al litro e il gasolio a 1,494 (+2,2 cent per entrambi)?

Sorprende poi, il fatto che questo ulteriore aumento avvenga in prossimità dell’estate e delle vacanze, con le famiglie pronte, per chi se lo può permettere, a macinare centinaia di chilometri per raggiungere le varie località turistiche.

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