Inquinamento atmosferico e malattie collegate

Prevalle ospiterà questa sera una nuova iniziativa a sfondo ambientale. Questa volta l'organizzazione non è merito dell'Amministrazione comunale, più volte protagonista ad esempio con la recenti battaglie per tutelare il territorio o la gestione pubblica del sistema idrico, ma uno dei comitati civici che più si è adoperato negli anni per diffondere una cultura basata sulla salvaguardia dell'ambiente. Stiamo parlando del gruppo «No alla cava», nato in passato per scongiurare la possibile apertura di un sito estrattivo, successivamente sviluppatosi anche come veicolo di informazione in ambito ecologico. Molto preparati e sempre vigili sulla situazione locale, i membri del comitato hanno allestito per venerdì un incontro pubblico dal titolo «L'aria che ammala», dove sarà ospitato in qualità di relatore il dottor Celestino Panizza, medico del lavoro ed epidemiologo, famoso in terra bresciana (e non solo) per la ricerche e le numerose pubblicazioni realizzate. Il tema è facilmente intuibile dal titolo: l'inquinamento atmosferico e le malattie da esso collegate. Questioni da approfondire visto il livello di sostanze nocive presenti nell'aria della Valle Sabbia e dell'hinterland bresciano (come hanno dimostrato ad esempio le analisi condotte negli ultimi mesi a Mazzano e Rezzato, comuni su cui influisce prima di tutto il cementificio Italcementi), fra le zone più inquinate d'Italia in primis per la forte concentrazione di realtà industriali sul territorio. L'appuntamento con la tavola rotonda è per le 20.30 nella sede municipale prevallese.

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