Quando il presepe non è «ecocompatibile»

“Non sappiamo se erano del Wwf, guardie ecologiche o venatorie, se erano gialli, verdi o arancioni. Sappiamo per� che erano degli imbecilli e faremo di tutto per trovarli perch� vogliamo far loro pagare i danni”.
Pietro, Gian Mario e Gaetano i duecent’anni in tre li hanno passati gi� da un pezzo, ma ieri pomeriggio saltavano come grilli sulla scarpata del Dos dei Bamboi, ad Ardess� di Preseglie. In due non erano riusciti nemmeno a pranzare tanta era l’agitazione.

“Possibile che non abbiano capito di cosa si trattava?” seguitavano a dirsi.
E’ Gian Mario a raccontare: “Qui c’erano due archetti e se li sono presi. Ma il peggio � quass� nel roccolo. Lo vedi? Hanno strappato la “sentinella” per sequestrare uno “sbrof”. L’unica spiegazione � che fossero ubriachi”.

Gi�, perch� l’oggetto delle attenzioni di un gruppetto di sedicenti tutori della natura capitati ieri mattina a Preseglie in Valle Sabbia, non sono state le tremende trappole “spezzazampe” che purtroppo ancora capita di trovare nei boschi, o chiss� quale altra illecita attivit� di uccellagione.

Ad essere prelevati quale prova di un misfatto venatorio, infatti, sono stati alcuni innocui oggetti presenti all’interno di un presepe.

L’”uccellatore” al quale hanno strappato lo “sbrof” di mano, tanto per intenderci, altro non era che un pupazzetto alto una ventina di centimetri.
Ad avvisare i tre pensionati di quel che era successo ci aveva pensato l’Emilia, che molla per un attimo i panni nella fontana, mette da parte i secchi e ci racconta: “Erano quasi le 10 di stamattina quando � arrivato in pick-up grigio cenere come quello del Gian Mario, tanto che pensavo fosse lui. Era un Nissan � ci dice per farci capire che lei � una massaia, ma che conosce il mondo -. Hanno messo la macchina di traverso e sono scesi in quattro. Io sono uscita di casa per salutarli e anche per prenderli un po’ in giro: � un mese che questi tre lavorano al presepio e mai li avevo visti arrivare che c’era ancora la brina”.
“Invece non erano loro, erano pi� giovani e tutti vestiti di verde � racconta -. Sono scesi seri e senza parlare, non erano certo brilli, e li ho visti setacciare tutto il presepe.
Dopo pochi minuti sono risaliti sul pick-up e sono ripartiti. E’ stato allora che mi hanno vista sull’uscio di casa e mi hanno pure guardata male”.

“Bisogna che faccia il giro degli altri presepi e che avverta gli amici � ha detto a quel punto Gian Mario e questa volta per stemperare la tensione -. Metti che ci sia qualche statuetta che riproduce il lavoro di un fornaio: se la vedono gli ispettori dell’Asl rischiamo di passare guai seri”.

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