Cedro esplode sulle Coste, paura e danni

...Ieri però è stato centrato da un fulmine ed è letteralmente esploso, gettando quintalate di ciocchi informi ed appuntiti nel raggio di una cinquantina di metri.

Lo straordinario e dirompente evento meteorologico è avvenuto ieri mattina intorno alle 10 in località Croce, lungo la 237 del Caffaro, in territorio valliese.
Una mina anticarro non avrebbe combinato quei disastri.

Alcuni rami sono caduti sulla Provinciale che scorre pochi metri sotto e hanno centrato la Suzuki Jimni di un uomo di Agnosine, prendendosela col cofano e col cristallo anteriore.
E’ andata bene: solo un metro più in là e le grosse schegge avrebbero centrato il finestrino laterale del piccolo fuoristrada, certo creando non pochi danni fisici all’uomo alla guida, che invece ne è uscito illeso anche se spaventato.

Dall’altra parte, ad una ventina di metri, ad essere centrate in pieno sono state le finestre del soggiorno della famiglia Gorizia.
Siccome i vetri erano di quelli antisfondamento, l’incontenibile forza d’urto ha divelto addirittura gli infissi, riempiendo la stanza di legna e distruzione.

Un ciocco che da solo bastava a riempire una carriola, ha addirittura oltrepassato la casa, finendo nel giardinetto interno a ridosso di un’altra abitazione, ad un paio di metri dal proprietario che, avendo udito il botto, stava cercando di capire che cosa poteva essere successo.

La saetta poi non ne ha avuto abbastanza: si è infilata nei tubi della corrente facendo esplodere tutti i quadri elettrici, dal citofono sul cancello fino al più lontano fra i contatori.

Sul posto sono intervenuti con due unità i Vigili del Fuoco di Lumezzane per mettere in sicurezza strada, abitazioni ed inquilini.
L’uomo con la Suzuki se n’era già andato, il grosso dei rami caduti sull’asfalto era stato tolto di mezzo ed il traffico era tornato scorrevole.
Ma la paura di chi avrebbe potuto essere in quel soggiorno era ancora tanta. Mai si sarebbero aspettati una cosa del genere.

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