Corse folli sulle Coste

Con la bella stagione tornano a sfrecciare le moto lungo le Coste, il tratto della provinciale 237 del Caffaro da Caino ad Agnosine e Odolo, valicando il Colle di Sant’Eusebio in territorio di Vallio Terme.

Un serpentone di curve che a volte, soprattutto nei fine settimana, si trasforma in un circuito di gara fra motociclisti e non mancano gli incidenti, alcuni gravi, alcuni addirittura mortali. Un fenomeno che continua a suscitare allarme.

Se ne fanno portavoce i 4 sindaci dei paesi attraversati da questa strada, esasperati da una situazione viabilistica non più sostenibile che hanno scritto una lettera al Prefetto di Brescia per prendere provvedimenti per evitare che le moto attraversino i centri abitati dei paesi a folle velocità.

L’iniziativa è partita dal sindaco di Caino, Cesare Sambrici, ma la lettera è stata sottoscritta anche dai primi cittadini di di Agnosine Giorgio Bontempi, di Odolo Fausto Cassetti e di Vallio Terme Roberta Ferandi,

Sambrici affianca una promessa: «Se la situazione dovesse rimanere tale e quale a ora, sono pronto a scendere in strada e a occupare la Provinciale insieme ai tanti cittadini di Caino che, esasperati al pari di me, ne hanno le tasche piene di tutto questo continuo sfrecciare». La goccia che ha fatto traboccare il vaso i due gravi incidenti verificatisi un paio di settimane fa, con un via vai di ambulanze e strada bloccata per consentire i soccorsi.

Per questo il primo cittadino di Caino ha rimesso nero su bianco il problema chiedendo al prefetto, insieme ai colleghi dei paesi limitrofi, un incontro «al fine di approfondire l’annosa questione relativa ai numerosi incidenti stradali verificatosi nel corso degli anni e che tutt’ora rendono pericoloso percorrere la Sp 237 del Caffaro».

I quattro primi cittadini dei paesi a cavallo tra la Valtrompia e la Valsabbia chiedono inoltre di poter valutare, nel corso dell’incontro richiesto, «se gli strumenti tecnologici di rilevazione della velocità posizionati lungo la Sp siano sufficienti o se sia necessario che vengano integrati».

Al momento lungo le Coste sono presenti due rilevatori di velocità, installati a maggio 2020: uno al chilometro 17, in prossimità dell’ingresso all’azienda agricola Bettina in territorio comunale di Caino e uno 3 km più avanti in direzione di Odolo, ma in territorio di Vallio Terme. Evidentemente, però, non sono un deterrente sufficiente per i motociclisti spericolati.