12 Agosto 2010, 12.00
Lavenone
Vandali

Devastata Cima Caldoline

Ancora una volta la capanna Tita Secchi e la vicina cappella sono state prese di mira in atti vandalici. Questa volta sono stati bloccati dai carabinieri i presunti colpevoli.

 
Dopo la devastazione si tirano le somme, si calcolano i danni e si comincia a pensare al futuro.
Con la speranza che i colpevoli dei ripetuti atti vandalici siano stati individuati e che questo sia stato l'ultimo di una serie di incresciosi episodi.
Non è infatti la prima volta che la capanna Tita Secchi a Cima Caldoline, in territorio di Lavenone, viene presa d'assalto da ignoti che distruggono e devastano tutto quello che trovano.
 
È successo di nuovo sabato sera, come quasi ogni estate negli ultimi cinque anni: la prima volta una famigliola era stata involontaria testimone di una notte di bagordi, con mobili divelti e fracassati, pentole, stoviglie e padelle distrutte, quadri e fotografie scaraventati a terra e calpestati, il cucinino a pezzi.
«L'unica differenza - racconta Aldo Giacomini già presidente degli Amici di Cima Caldoline - è che fortunatamente questa volta non hanno rotto tutti i vetri, come invece era capitato in passato. Per il resto lo spettacolo è orribile come ogni volta».
 
Anche lo scorso fine settimana, infatti, i vandali non hanno risparmiato la cappella che sorge a una cinquantina di metri: qui ad essere prese di mira sono state la croce (divelta) e la bandiera italiana (bruciata). Eppure questa volta le cose sono andate in modo diverso, visto che i colpevoli potrebbero essere stati individuati.
Si tratterebbe di un nutrito gruppo di extracomunitari, formato da nove pachistani e un indiano, che i carabinieri di Gardone Valtrompia e i colleghi di Collio hanno bloccato domenica mattina, istituendo un apposito posto di blocco nei pressi della Capanna Beretta.
 
Alcuni testimoni avevano visto quel gruppo avviarsi sabato sera verso Cima Caldoline, dopo aver abbandonato le auto al Passo, e ridiscendere la domenica mattina, poco prima che venisse scoperto il disastro alla capanna Tita Secchi.
La «banda» è stata bloccata e identificata dai militari, che stanno effettuando ulteriori indagini per accertare la loro eventuale responsabilità.
«Ci sono rimasto davvero male per questo nuovo disastro - conclude Giacomini - ma allo stesso tempo sono contento che si sia mosso qualcosa e che stavolta siano stati individuati dei colpevoli. Speriamo davvero che non succeda più».
 
i. ro. dal Giornale di Brescia
 


Commenti:
ID3367 - 12/08/2010 16:48:00 - (gualtiero.bontempi) - Fanno quello che vogliono

Non oso pensare a cosa sarebbe successo se dei bresciani avessero danneggiato qualcosa che rappresentasse le comunità di stranieri che ospitiamo sul terriotorio bresciano. Cosa accadrà adesso?

ID3369 - 13/08/2010 07:35:38 - (Gino49) - Ho ancora la forza di indignarmi

Con questi fatti non si favorisce la cosidetta integrazione.

ID3371 - 13/08/2010 09:54:00 - (delirio) - SE A LORO NON PIACE L'ITALIA.....

VADANO A CASA LORO.........

ID3372 - 13/08/2010 10:08:00 - (vallesabbia) - al loro paese

...immaginiamo cosa sarebbe successo se 9 italiani e 1 spagnolo, nelle zone montagnose del pakistan, avessero devastato una moschea e un rifugio poco lontano, con tanto di bandiera bruciata, e di simboli mussulmani divelti... SIAMO TROPPO BUONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ID3373 - 13/08/2010 10:29:53 - (assenzio) - Forse ho letto male

Forse ho letto male, però mi pare che nell'articolo si parli di presunti colpevoli. Se risulteranno colpevoli per davvero la legge si occuperà di loro e saranno legittime anche le considerazioni sull'integrazione. Mi pare sia già capitato altre volte (vedi Liguria) di sentire gridare "dagli all'immigrato" quando poi i responsabili sono risultati essere altri. Questo anche senza considerare che i responsabili, semmai, so quelli lì, mica tutti gli immigrati. Andiamoci piano per favore.

ID3374 - 13/08/2010 10:59:15 - (fra) - lavori forzati, bastonate e calci nel culo

Croce divelta??? Bandiera bruciata????? e noi che facciamo?? ah gli costruiamo le moschee e li integriamo questi poverini ????!!!!!E' ora di finirla!!! 6 mesi di lavori forzati, a pane , acqua e bastonate. Finiti i lavori forzati, in pakistan ed in india a calci nel culo!!!!!!Queste persone vogliono solo i diritti.. mentre di doveri non ne vogliono nemmeno sentir parlare.... e di questo passo andremo al tracollo

ID3375 - 13/08/2010 11:06:42 - (gualtiero.bontempi) -

assenzio, il bresciaoggi scrive che......"ai carabinieri di Collio che con il vigile comunale fanno prontamente un posto di blocco sotto il Passo, prima dell’albergo Pineta. Il gruppo viene intercettato e controllato: sono un indiano e nove pachistani, tutti, tranne uno, irregolari".....Proseguo io, arrivano in provincia si muovono come vogliono e commettendo un reato sanno che possono venire espulsi, quindi tornano a casa dopo aver trascorso le vacanze qui con il volo di rientro pagato dallo stato italiano. Forse anche noi abbiamo delle colpe

ID3377 - 13/08/2010 11:46:54 - (assenzio) - Prospettiva interessante

Simpatica interpretazione dei fatti, Gualtiero. Se così fosse, oltre ai danni anche la beffa. Sapendo però che di espulsioni in pratica non ne fanno ho qualche dubbio. Continuo però ad insistere (per quel che ha scritto fra, non tu) che prima bisogna essere certi che siano stati proprio loro (i pakistani e l'indiano). Poi che questo brutto episodio, con la richiesta di fare delle moschee dove chi è di fede musulmana possa pregare proprio non ha nulla a che fare.

ID3380 - 13/08/2010 12:02:00 - (vallesabbia) - x assenzio

...vai in pakistan e chiedi di fare una chiesa, perchè senti il bisogno di pregare...

ID3382 - 13/08/2010 13:04:00 - (brigi) - amici

io purtroppo conosco dei ragazzi che queste cose le fanno ogni fine settimana, sempre in provincia di brescia, sempre per lo stesso futile motivo, sempre perche sono fuori come delle merde. però di calci in culo il loro papà e la loro mamma adesso fanno fatica a darglieli perchè hanno dai 30 a 40 anni e cercano ancora di giustificare i loro bambini. voglio ricordare che cima caldoline è da una vita che è presa di mira dagli idioti, che tra l'altro ci lasciano spesso e volentieri anche la firma. andate a controllare, oppure focalizzatevi solo su questo evento e dimenticate il resto. un abbraccio

ID3383 - 13/08/2010 13:08:00 - (gualtiero.bontempi) - le regole

certi comportamenti si manifestano solo dove non ci solo regole chiare, perciò il succedersi di episodi poco giustificabili sono in gran parte colpa nostra. Se non creiamo regole certe di comportamento non possiamo lamentarci se poi tanta gente viene qua e fa quasi quello che vuole. Comunque l'ipotesi di espulsione era scritta nell'articolo di Bresciaoggi.

ID3384 - 13/08/2010 13:11:00 - (ilmoralizzatore) - sempre la solita storia

gli imbecilli ci saranno sempre e se sono immigrati sembrano sempre più imbecilli degli altri. E' comunque altrettanto vero che un atto vandalico, in quanto tale sia sbagliato e se poi ha come sfondo intolleranza religiosa (o razziale) lo ancora di piu'. Se certe persone non fossero in Italia sicuramente certe cose non le farebbero, ma magari le farebbero degli Italiani.... Rispetto, per tutto e per tutti: e' questo che ci manca!!!

ID3386 - 13/08/2010 17:46:00 - (Lucio) - La soluzione

2 anni dello zio Benito e questa gentaglia inutile e parassita farebbe la fine meritata, e ditemi pure che sono fascista, IO ME NE FREGO

ID3387 - 13/08/2010 18:46:00 - (brigi) - hei ciccio

due anni dello zio benito e non ci saresti nemmeno tu.

ID3388 - 13/08/2010 19:11:00 - (Lucio) - risp

poareto........

ID3389 - 13/08/2010 19:18:00 - (Lucio) - hei ciccio

caro illa mioa brigi..invece di star qui a criticare chi ha idee radicali potresti andare in Cima Caldoline a sistemare lo sfacelo creato dai poveri extracomunitari... che qualcuno lo ha già fatto ....saluti

ID3390 - 14/08/2010 10:35:00 - (valdo) - bianchi o colorati se vandali sono,vandali rimangono.

Non credo assolutamente che l'atto vandalico di Cima Caldoline sia stato commesso dai Pakistani e dall'Indiano, perchè più che extracomunitari sarebbero dei fessi. Speriamo che con la stessa veemenza vengano condannati tutti i vandalismi commessi dai nostrani che non brillano certo per educazione ed eleganza.

ID3391 - 14/08/2010 11:20:00 - (macebs) - A proposito di bandiera italiana

"Il tricolore lo metta nel cesso, signora. Ho ordinato un camion a rimorchio di carta igienica tricolore, personalmente, visto che un magistrato che dice che non posso avere la carta igienica tricolore". "Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il c...".Queste due frasi indecenti, le ha pronunciate il capo carismatico della Lega. Nessuna condanna, anzi... è stato applaudito dai suoi seguaci.

ID3392 - 14/08/2010 11:31:00 - (liberopensiero76) - A chi ha la pazienza di leggere...

...e a quelli convinti sostenitori di tante idee, di tanti stereotipi anche a proposito di fede e di possibilità di dialogo inter-religioso e della convivenza tra religioni e possibilità di costruire o meno chiese e moschee, consiglierei questa lettura, non certo tratta dai mass-media tradizionali... :http://www.resetdoc.org/story/559/translate/Italian Poi è chiaro che nessuno di noi deve essere accondiscendente a certi atti, ma che al contrario tutti vogliamo che la giustizia faccia il suo corso. Senza se e senza ma.

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