Ancora una volta la capanna Tita Secchi e la vicina cappella sono state prese di mira in atti vandalici. Questa volta sono stati bloccati dai carabinieri i presunti colpevoli.
Con questi fatti non si favorisce la cosidetta integrazione.
VADANO A CASA LORO.........
...immaginiamo cosa sarebbe successo se 9 italiani e 1 spagnolo, nelle zone montagnose del pakistan, avessero devastato una moschea e un rifugio poco lontano, con tanto di bandiera bruciata, e di simboli mussulmani divelti... SIAMO TROPPO BUONI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Forse ho letto male, però mi pare che nell'articolo si parli di presunti colpevoli. Se risulteranno colpevoli per davvero la legge si occuperà di loro e saranno legittime anche le considerazioni sull'integrazione. Mi pare sia già capitato altre volte (vedi Liguria) di sentire gridare "dagli all'immigrato" quando poi i responsabili sono risultati essere altri. Questo anche senza considerare che i responsabili, semmai, so quelli lì, mica tutti gli immigrati. Andiamoci piano per favore.
Croce divelta??? Bandiera bruciata????? e noi che facciamo?? ah gli costruiamo le moschee e li integriamo questi poverini ????!!!!!E' ora di finirla!!! 6 mesi di lavori forzati, a pane , acqua e bastonate. Finiti i lavori forzati, in pakistan ed in india a calci nel culo!!!!!!Queste persone vogliono solo i diritti.. mentre di doveri non ne vogliono nemmeno sentir parlare.... e di questo passo andremo al tracollo
assenzio, il bresciaoggi scrive che......"ai carabinieri di Collio che con il vigile comunale fanno prontamente un posto di blocco sotto il Passo, prima dell’albergo Pineta. Il gruppo viene intercettato e controllato: sono un indiano e nove pachistani, tutti, tranne uno, irregolari".....Proseguo io, arrivano in provincia si muovono come vogliono e commettendo un reato sanno che possono venire espulsi, quindi tornano a casa dopo aver trascorso le vacanze qui con il volo di rientro pagato dallo stato italiano. Forse anche noi abbiamo delle colpe
Simpatica interpretazione dei fatti, Gualtiero. Se così fosse, oltre ai danni anche la beffa. Sapendo però che di espulsioni in pratica non ne fanno ho qualche dubbio. Continuo però ad insistere (per quel che ha scritto fra, non tu) che prima bisogna essere certi che siano stati proprio loro (i pakistani e l'indiano). Poi che questo brutto episodio, con la richiesta di fare delle moschee dove chi è di fede musulmana possa pregare proprio non ha nulla a che fare.
...vai in pakistan e chiedi di fare una chiesa, perchè senti il bisogno di pregare...
io purtroppo conosco dei ragazzi che queste cose le fanno ogni fine settimana, sempre in provincia di brescia, sempre per lo stesso futile motivo, sempre perche sono fuori come delle merde. però di calci in culo il loro papà e la loro mamma adesso fanno fatica a darglieli perchè hanno dai 30 a 40 anni e cercano ancora di giustificare i loro bambini. voglio ricordare che cima caldoline è da una vita che è presa di mira dagli idioti, che tra l'altro ci lasciano spesso e volentieri anche la firma. andate a controllare, oppure focalizzatevi solo su questo evento e dimenticate il resto. un abbraccio
certi comportamenti si manifestano solo dove non ci solo regole chiare, perciò il succedersi di episodi poco giustificabili sono in gran parte colpa nostra. Se non creiamo regole certe di comportamento non possiamo lamentarci se poi tanta gente viene qua e fa quasi quello che vuole. Comunque l'ipotesi di espulsione era scritta nell'articolo di Bresciaoggi.
gli imbecilli ci saranno sempre e se sono immigrati sembrano sempre più imbecilli degli altri. E' comunque altrettanto vero che un atto vandalico, in quanto tale sia sbagliato e se poi ha come sfondo intolleranza religiosa (o razziale) lo ancora di piu'. Se certe persone non fossero in Italia sicuramente certe cose non le farebbero, ma magari le farebbero degli Italiani.... Rispetto, per tutto e per tutti: e' questo che ci manca!!!
2 anni dello zio Benito e questa gentaglia inutile e parassita farebbe la fine meritata, e ditemi pure che sono fascista, IO ME NE FREGO
due anni dello zio benito e non ci saresti nemmeno tu.
poareto........
caro illa mioa brigi..invece di star qui a criticare chi ha idee radicali potresti andare in Cima Caldoline a sistemare lo sfacelo creato dai poveri extracomunitari... che qualcuno lo ha già fatto ....saluti
Non credo assolutamente che l'atto vandalico di Cima Caldoline sia stato commesso dai Pakistani e dall'Indiano, perchè più che extracomunitari sarebbero dei fessi. Speriamo che con la stessa veemenza vengano condannati tutti i vandalismi commessi dai nostrani che non brillano certo per educazione ed eleganza.
"Il tricolore lo metta nel cesso, signora. Ho ordinato un camion a rimorchio di carta igienica tricolore, personalmente, visto che un magistrato che dice che non posso avere la carta igienica tricolore". "Quando vedo il tricolore mi incazzo. Il tricolore lo uso per pulirmi il c...".Queste due frasi indecenti, le ha pronunciate il capo carismatico della Lega. Nessuna condanna, anzi... è stato applaudito dai suoi seguaci.
...e a quelli convinti sostenitori di tante idee, di tanti stereotipi anche a proposito di fede e di possibilità di dialogo inter-religioso e della convivenza tra religioni e possibilità di costruire o meno chiese e moschee, consiglierei questa lettura, non certo tratta dai mass-media tradizionali... :http://www.resetdoc.org/story/559/translate/Italian Poi è chiaro che nessuno di noi deve essere accondiscendente a certi atti, ma che al contrario tutti vogliamo che la giustizia faccia il suo corso. Senza se e senza ma.
In Maniva la festa degli Amici di Cima Caldoline Gli Amici di Cima Caldoline si ritrovano in Maniva domenica 10 settembre per l'appuntamento annuale con il raduno presso la Capanna Tita Secchi
Strage di specchietti È successo notte tra venerdì e sabato in una via di Vobarno dove sono state prese di mira le auto parcheggiate, e non è la prima volta
Vandali a Bagolino Una serie di atti vandalici hanno interessato nei giorni scorsi diverse strutture pubbliche, sul lago ed in montagna. Non è la prima volta. Visionate le immagini delle telecamere a caccia ai colpevoli
A Cima Caldoline, per non dimenticare Anche quest'anno la seconda domenica di settembre in tanti hanno presenziato alla cerimonia presso la capanna Tita Secchi per riaffermare i valori della Resistenza.
Disperso verso Paio Un turista cremonese si è perso mentre tornando dalla Corna Blacca cercava di raggiungere la Capanna Tita Secchi. E' stato recuperato con l’eliambulanza
L’incidente nell’abitato di Lavenone nella tarda serata di sabato: tre le persone coinvolte, per fortuna nessuna in modo grave. Sempre a Lavenone, nella mattinata di domenica, non i conseguenza all’incidente, c’erano sull’asfalto vistose macchie d’olio
Positiva per le auto, la "raspatura" di un paio di curve lungo la 237 del Caffaro mette in pericolo chi guida su due ruote
Tanti auguri a Maria Salvadori di Lavenone che oggi, sabato 6 aprile, compie gli anni
(1)Torna il sole e ci rimarrà per alcuni giorni. Ma alcune ferite dovute al maltempo restano, su un territorio che è arrivato vicino al collasso
Gli allievi di una classe Quarta di Meccanica dell'Itis Perlasca di Vobarno hanno trascorso una mattinata alla scoperta di un'azienda tutta valsabbina specializzata in arredamento outdoor sostenibile
La due ruote è finita contro il guard-rail, ad avere la peggio la ragazza che era in sella come passeggera
(1)Anche per le strade della Valle non mancano i furbacchioni che tentano di spillare qualche soldo, particolare attenzione degli agenti locali sul territorio
Due feriti all'ospedale in codice rosso. È il bilancio di un incidente stradale avvenuto lungo la 237 del Caffaro, a Lavenone. La strada è rimasta chiusa per quasi due ore
La situazione frane in Valle Sabbia potrebbe tornare ad essere preoccupante, in vista di un paventato peggioramento delle condizioni meteo. Riaperta la strada per il Gaver
Poca pioggia nelle scorse ore, condizione che ha permesso sul fronte frane un po' di respiro, ma non dappertutto. Timori per il ritorno del maltempo nel fine settimana
di Angela Grillo
ID3367 - 12/08/2010 16:48:00 - (gualtiero.bontempi) - Fanno quello che vogliono
Non oso pensare a cosa sarebbe successo se dei bresciani avessero danneggiato qualcosa che rappresentasse le comunità di stranieri che ospitiamo sul terriotorio bresciano. Cosa accadrà adesso?