Finalmente un nuovo tratto della strada di fondovalle

Un momento di grande entusiasmo e fiducia quello vissuto ieri in Broletto per la Valle Sabbia, perché finalmente, dopo una lunga serie di intoppi, la strada di fondovalle proseguirà con un nuovo tratto: la variante di Lavenone della Sp 237 “del Caffaro”, tra Vestone nord e Idro sud.

«Si tratta di un’infrastruttura strategica sia per la Valle Sabbia, ma anche per la Provincia di Brescia e la Provincia di Trento che compartecipa finanziariamente all’opera – ha rimarcato il presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini –. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a superare le sfide lungo il percorso e assicuro che la Provincia di Brescia continuerà a lavorare instancabilmente per garantire una realizzazione tempestiva e di alta qualità di questo progetto tanto atteso».

Il progetto definitivo del tratto di variante della Sp 237 all’abitato di Lavenone sarà approvato dalla Provincia entro la prossima primavera. Successivamente verrà sottoscritto il contratto e si procederà con la redazione del progetto esecutivo. L’inizio dei lavori è previsto nel prossimo autunno.

«Dopo anni di impegno e collaborazione, finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel – ha commentato il consigliere delegati ai Lavori Pubblici e Strade, Paolo Fontana –. La complessità del percorso fin qui affrontato, compresi gli ostacoli legati alla decadenza dell'appalto e alle variazioni dei costi delle materie prime a livello globale, è stata affrontata con determinazione e soluzione. Un lavoro che si può definire con tre parole: condivisione fra gli enti che ha permesso di superare numerosi ostacoli; perseveranza, con la quale gli enti locali hanno sollecitato la Provincia; infine professionalità, degli uffici della Provincia, che hanno realizzato il progetto».

Soddisfatto per la conclusione di un iter lungo e faticoso il presidente della Comunità montana di Valle Sabbia, Giovanmaria Flocchini: «Si tratta di un'opera che permette di togliere il traffico dal paese di Lavenone, che facilita il collegamento con la provincia di Trento e garantisce tutta una serie di miglioramenti viabilistici fondamentali per la nostra realtà. È evidente che il sogno non finisce qui: questo è l'inizio di un percorso che ci obbliga a pensare alla variante di Vestone che è altrettanto strategica. Oggi abbiamo la concreta fiducia che alla fine della prossima estate vengono avviati rapidamente i lavori nella consapevolezza che ci sono 900 giorni per completare l’opera».

La Provincia di Trento era rappresentata dall'ing. Sergio De Romedis che ha ribadito l'interesse della provincia per la Sp 237 “del Caffaro” e per la ciclabile del lago d'Idro, confermando la collaborazione anche per progetti futuri.

Il nuovo tratto stradale sarà lungo 3,2 chilometri e si diramerà dalla SP237 mediante una nuova rotatoria nel Comune di Vestone, poco prima del confine con il Comune di Lavenone (rotatoria “Vestone 1” – SP237 km 38+700). Dalla rotatoria “Vestone 1” il tracciato attraversa il Chiese mediante un nuovo ponte e raggiungerà la nuova rotatoria “Vestone 2” che intercetta anche la strada comunale via S.Lucia.
La terza rotatoria “Idro Sud”, che conclude l’intervento, è prevista lungo l’attuale tracciato della SP237 al km 42+700 poco prima dell’abitato di Idro. La deviante si sviluppa per un terzo (1,11km) in galleria. La prima galleria “Monte Antegolo” è lunga 840 metri e interessa sia il territorio di Vestone che quello di Lavenone. La seconda, “Monte Coste”, è lunga 272 metri ed è interamente nel Comune di Lavenone.

Oltre a piccoli manufatti di scavalco di torrenti, il progetto prevede la realizzazione di due nuovi ponti sul Chiese e di un semi-impalcato in ampliamento all’attuale SP237 in Comune di Idro. Il primo manufatto è lungo 43,15 metri e collega le due rotonde di progetto in Comune di Vestone; il secondo, invece, è lungo 66 metri ed è previsto tra le due gallerie di progetto in Comune di Lavenone. Il semi-impalcato si sviluppa per 120 metri e corre parallelo al Chiese per consentire l’allargamento dell’attuale SP237 in ingresso alla rotatoria “Idro Sud”.

Il totale delle opere definito nella determina di aggiudicazione (dicembre 2021) è 59,5 milioni di euro, così finanziato: 27,5 milioni da Regione Lombardia, 27,5 dalla Provincia autonoma di Trento e 4,5 dal Fondo Comuni Confinanti.

È stata effettuata una stima dell'incremento dei costi per i lavori intervenuto tra il 2021 (data dell'aggiudicazione al secondo classificato) e il 2023: tale incremento è pari a circa 24 milioni di euro. Tale importo sarà coperto con le somme disponibili nel quadro economico dell'opera per effetto di sconti ed imprevisti, mediante risparmi su altre opere dell'ente e, soprattutto, chiedendo di accedere alle somme ministeriali rese disponibili ai sensi del Decreto Aiuti.