In riferimento alla lettera del Vice Sindaco di Bagolino Enzo Melzani, dal titolo i calabraghe pubblicata dal vostro giornale, mi pare doveroso chiarire alcuni punti...
Mi scuso con Ubaldo per una critica che mi sento di rivolgergli, sapendo fin dal principio che, il consentire questi sfoghi rientra nel suo stile di dare voce a tutti. Io sono di parere opposto, per me gli interessi privati in atto pubblico non dovrebbero trovare spazio nemmeno nei commenti. Per quanto riguarda il contenuto, si rassegni lo scrivente: i posteri ricorderanno gli esecutori delle opere non gli oppositori.
Ecco un chiaro esempio di come sono i sedicenti salvatori del Lago. Armani che dichiara di non amare gli attacchi personali e di non odiare nessuno (vorrei sinceramente credergli), è la stessa persona che, nel giugno 2010, nell'assemblea organizzata al Polivalente dall'amministrazione Nabaffa, urlò come un ossesso, apostrofandomi ripetutamente come "pagliaccio", mentre i suoi sodali tra il pubblico mi minacciavano, solo perchè avevo osato mettere in in discussione le loro convinzioni (o meglio pregiudizi). Un vero esempio di confronto aperto e democratico, ma lor signori erano noti per queste intemperanze, già altre persone avevano dovuto subire angherie anche maggiori. Personalmente ritengo che non facciano paura a nessuno, sono loro stessi ormai vittime dei loro errori e delle loro incoerenze. Dice bene Aldo, il vento della storia li spazzerà, rimarranno invece nella memoria gli artefici delle opere e la valle ne sarà grata.
che ha fatto bene a sottolineare a quell'e-f che i soldi degli associati vanno spesi come gli associati credono e vogliono, ci mancherebbe . Faziosa l'indicazione della persona a sottintendere una critica sugli sforzi spesi in giurisprudenza , come a voler sminuire la portata delle lotte giuste e valide , a prescindere dai risultati giuridici , come se un giudizio dei nostri magistrati fosse la verità assoluta , ci mancherebbe : chi si avvicina alla realtà della giustizia italiana sa bene cosa deve essere riformato , per prima cosa , in questo stato. E fa bene a rimarcare la situazione che si è andata evolvendo dopo l'accordo del 2008 per le amministrazioni locali che hanno il compito , giustamente , di spiegarsi , ma al dunque quali sono le proposte fattive per superare quell'accordo , o rimaniamo sul fronte del "no" pregiudizievolmente. Il resto dello scritto è incommentabile poichè entra troppo nel personale.
Non sarebbe più sensato stare zitto, invece di cercare la ragione, con l'arroganza che la contraddistingue?
Concordo con lei che ci possono essere delle perplessit sulla giustizia italiana, ma nel caso specifico la pregherei di analizzare la motivazione con la quale e stato respinto il ricorso "carenza di legittimazione ad agire", che poi probabilmente sara "difetto della legittimazione ad agire". il significato non cambia comunque.
non voglio entrare nel merito della sentenza , voglio che si fermi questa giostra dell'accusa di impotenza da ambo le parti , poichè se questa si rivelasse vera a rimetterci sarà il lago , che sinceramente , e qui esprimo un mio giudizio personale , sta davvero rapendo le persone che ci abitano e vi discutono , quasi a materializzare una favola dei fratelli Grimm , quella del "pifferaio magico". Ha ragione Davide nell'esprimere un giudizio etico negativo sull'intera vicenda per ciò che concerne quegli scritti in cui si fanno accuse reciproche , ha pienamente ragione , è ora che qualcuno gli dimostri di avere torto.
Ho appena finito di rileggere la lettera del vice sindaco e non vedo apparire "bassi profili" con nomi e cognomi come allude lei. Inoltre ritengo ASSURDO che una persona schierata per il NO all'accordo di programma accetti incarichi per progettare opere di valorizzazione lago previste nell'accordo di programma stesso. (ridicolo e incoerente!). Per quanto riguarda la navigazione pubblica non ho mai letto che il sig. Melzani si sia preso dei meriti, anzi ha sempre citato correttamente la provincia di brescia. Se lei al corrente di citazioni contrarie faccia dei riferimenti precisi altrimenti risparmi fiato inutile.
tornando su un argomento a me caro, cioè l'incarico che Lei ha accettato da parte del Comune di Anfo per la stesura di un progetto finanziabile con l'AdP, vorrei esporre alcune perplessità: 1) mi sembra che Lei sia stato quanto meno superficiale, non importa se non ha ricevuto alcuna remunerazione, la gravità consiste nell'aver accettato un lavoro diametralmente opposto a quanto Lei porta avanti da diversi anni. 2) mi è parso di capire che la gratuità non è una sua scelta ma fa parte di una norma: tanto peggio. Puntualizzato questo, vorrei porLe un quesito: ipotizzando che il progetto in questione fosse andato a buon fine, come si sarebbe comportato? Vede, Sig. Armani, questa risposta non la dovrebbe dare a me o a chi la pensa come me, ma alle persone che fanno parte della Sua associazione e che con Lei condividono quotidianamente la "battaglia" contro l'AdP.
Io sono un po' sconcertato da queste lettere, botta e risposta, tra i vari protagonisti della vicenda del Lago. Credo che questi toni più che avvicinare alla questione persone, magari interessate, le allontanino, spaventate dalla reazione che potrebbe coinvolgerle, una volta espresso un parere lievemente contrario. Almeno, questo è l'effetto su di me. Riguardo a Verdi, egli ritorna su una polemica che divide il paese di Anfo sull'operato della Pro Loco (a prescindere dalla questione Lago). Anzitutto, non capisco il nesso tra le premesse e la conclusione del ragionamento di Verdi. A me sembra che si sia preso uno spazio nell'argomento per perorare la sua crociata contro la Pro Loco. Essa nell'esprimere le sue idee, anche politiche, o proponendo progetti non va affatto contro i suoi principi. La costituzione italiana non vieta la libertà di parola a nessuna associazione, se non lesiva dei principi costituzionali.
Io credo che tacciare di "indegnità" un libero cittadino che nei limiti della legge propone le sue idee sia offensivo. Mi sembra che la questione Lago sia una sorte di collettore e di acceleratore delle animosità degli abitanti della zona. Essa ha fluidificato i confini tra proporre e legiferare, tra protestare ed insultare, tra dialogare e combattere. Pensare alla questione Lago, mi fa venire in mente una scrivania in disordine dove non si trova quello che si cerca. La cosa migliore, sarebbe riordinare e ripartire con la ricerca da capo. Si è scambiato un diritto di protesta per un trampolino di lancio, finalizzato a promuovere la propria visibilità.
ma st vice sindaco sembra si vanti di cose non sue e che prenda soldi di qua e di l...tutti uguali sti politici...
Fatico molto a capire il suo scritto ma credo che il suo intento fosse quello di riordinare le idee e ripartire da zero giusto? ripaghiamo tutti gli specialisti che hanno analizzato il problema, torniamo in regione a richiedere altre sovvenzioni, con magari le stesse proposte visto che di nuove in tutti questi giorni non ne sono mai emerse. Nel frattempo i soldi che sono gi stati dati pensa lei a restituirli?
Discernere è sempre indispensabile, altrimenti si, la confusione regna sovrana. Con affetto, Riccardo.
Caro Ruppy, non intendevo in quel senso. Mi riferivo alla confusione che regna sull'argomento. Forse soffiando via le nubi della propaganda si riesce a vedere più chiaro. Le rivalità concettuali e personali possono offuscare proprio quello a cui si aspira. Caro Ricard, hai ragione, il problema è proprio questo. [so che non è questo il luogo, ma non ho ancora ricevuto niente da Ricard nella mia casella di posta. Prova con davidebondoni@mac.com]
Un bel passo indietro - in tutti i sensi - rispetto al tono delle ultime lettere apparse sul blog.
e potrei dire che , oltre ad essere una persona intelligente, é persona dialogante ,ma allo stesso modo potrei dire di Ricard53 , che ho conosciuto sul blog : possibile che due persone cosí , intorno ad un argomento a loro caro , si trovino per darsele di santa ragione invece che per lavorare assieme? l'insulto e la critica sferzante possono essere costruttivi se si ha un preciso obiettivo , spero che i contendenti , qui ce l'abbiano e che quell'obiettivo sia il lago ,ma , ripeto , sulle due persone da me qui citate ci giurerei , benché possano esserci interessi personali assolutamente legittimi. Voglio dire che alle parole spropositate che vi rimandate non corrisponde un'antitesi inconciliabile , almeno per un innoquo cittadino che vede le cose dal di fuori.
"ma st vice sindaco sembra si vanti di cose non sue e che prenda soldi di qua e di l...tutti uguali sti politici..."COSA SIGNIFICA LA FRASE SOVRASCRITTA?non scherziamo Melzani una persona anche troppo corretta,se fossi io al posto suo NON LO SAREI STATO CERTO QUANTO LUI...io spero tu intenda prende soldi di qua e di la, come "cerca di portare a casa soldi per il suo comune" altrimenti la riterrei un offesa al limite della denuncia.....e Sembra si vanti di cose non sue......non la commento se non dicendo che non l'ho mai sentito millantare opere fatte da altri come sue....navigazione etc.etc
Come possibile che due persone intelligenti non riescano a mettersi ad un tavolo a ragionare sul problema che si fa sempre pi critico soprattutto per la sicurezza? semplice perch a parere mio una persona intelligente non avrebbe mai scritto delle bassezze infondate di questo tipo. Come ha scritto lei sopra "Il resto dello scritto incommentabile poich entra troppo nel personale", una persona corretta le dice in faccia certe cose. Poi mi perdoni una domanda e, vorrei una risposta sincera... se lei fosse per il NO convinto e le chiedessero di realizzare dei lavori previsti nell'accordo contro la quale lei sta lottando cosa farebbe? rifletta sulla risposta e poi tiri le sue conclusioni, il signore qui sopra ha accettato senza scrupoli.
Come ha detto lei nel post sopra quali sono le proposte fattive per superare quell'accordo? in tutti gl'articoli pubbicati su questo sito dal fronte dei No ha letto delle proposte valide sulla quale ci si puo sedere attorno ad un tavolo per analizzarle? Si lamentano che non vengono interpretati per discutere le questioni del lago, forse perche di fronte solo hai NO non ci sono punti sulla quale argomentare gl'incontri.
Mi scusi se l'ho presa come sfogo ma conosco indirettamente molto bene l'impegno temporale che il signor Melzani ha dedicato per il lago e leggere queste cose mette tristezza, anche perch sopra sono state fatte delle domande dirette al sig Armani, lei ha percaso visto delle risposte? da cittadino mi sento di dire che siamo stufi delle persone che lanciano il sasso e poi ritraggono la mano. Le auguro una buona continuazione.
Ma il blog non dovrebbe essere il luogo delle affissioni . Armani e Ricard53 insieme a Melzani sarebbero un buon pool di lavoro.
il Sig. Armani non è stato in grado di giustificarte la sua superficialità (fa parte del suo lavoro, gratuitamente....scusi, ma pensa di avere a che fare con una massa di allocchi?). Secondo me, la cosa ben più grave consiste nel fatto che nessuna persona che persegue la stessa causa abbia espresso dei pareri. Dobbiamo proprio pensare che eravate a conoscenza di tale scelleratezza? Mi permetto di chiamare in causa due persone che, secondo me, sono le uniche che riescono a portare avanti i loro ideali con caparbietà: la Sig.ra Bini ed il Sig. Maurizio. Non so se voi facciate parte della stessa associazione del Sig. Armani, sicuramente vi sarete fatti un'idea sulla vicenda in questione e mi piacerebbe saperla. Grazie.
Noto con tristezza che il dialogo è scaduto ancora una volta. Io, personalmente, mi ritiro. Osservo solo ancora una cosa: la disunione della gente del Lago è la forza di qualsiasi potere superiore. Come si dice: "divide et impera". Qualsiasi governo in qualsiasi epoca ha sempre trovato nella disgregazione dei suoi cittadini un suo punto di forza. Tutte le manovre fatte nella Germania nazionalsocialista miravano ad impedire che la gente si aggregasse in qualsiasi modo; non solo politicamente, ma anche sul lavoro o nel tempo libero. La divisione è deleteria, qualunque sia il punto di vista che si adotti. Trovo già abbastanza confusione nella vita reale, preferisco non subire anche quella virtuale.
Solitamente le discussioni sensate nascono quando si hanno pi punti da valutare, in questo caso c'e un adp da una parte e il nulla cosmico damm'altra, su cosa discutiamo?
Mi sa tanto che oltre a lei ci sono 11200 persone che aspettano spiegazioni. Lei chiama in causa la Sig. Bini, in tutti gl'interventi che ha fatto nei vari articoli fatti sul lago, soprattutto in quello scritto da Melzani, ha mai letto qualche proposta interessante fatta da parte sua? L'unica preoccupazione riscontrata dalla signora e stata quella di scrivere articoli a destra e manca per chiedere rettifiche sulla sua qualifica pretendendo addirittura le scuse da parte di Melzani quando le scuse le avrebbe dovute fare lei visto che ha definirla cosi e stato un noto quotidiano. Da quel momento si e polverizzata, sparita... si chieda lei il perche...
Scusi ma mi era sfuggito, sicuramente Melzani e Ricard53 sarebbero sicuramente un bel pool di lavoro perch sono persone vere, il terzo ritengo che pochi lo vorrebbero in squadra visto che dice una cosa e fa tutt'altro.
...che non conosce bene Aldo Armani se non per lettura superficiale.
come ho gia scritto "non vivo di soli post" vedo di recuperare e vado x punti x essere breve: 1) il Sig. Bondoni cita molto a proposito il "divide et impera" di cui la storia e piena ed il lago pure. Mi permetto di chiedere al blog da dove origini questo che coinvolge il lago oggi. La mia risposta e il 5 agosto 2008, firma dell AdP. 2) Alle prime indiscrezioni sull AdP, a fine giugno 2008, le 4 associazioni interessate al tema lago si sono immediatamente ritrovate a lavorare insieme sotto l unico obiettivo "Salviamo il lago", pur mantenendo ciascuna la propria identita ed autonomia. Quindi, quando l obiettivo e davvero lo stesso, ci si puo certamente ritrovare a collaborare. 3) Sig.ra Dorothea, e sacrosanto che ognuno analizzi chi e coerente, chi risponde seriamente alle domande senza eluderle o evitarle o sbeffeggiarle, e poi e normale che ognuno tragga le proprie conclusioni. Sono io
la prima a farlo, anche in questo blog, dove in verita raccolgo piu infamie che risposte degne di attenzione. Concordera credo con me che chi amministra e certamente il primo della lista a "dovere rispondere pubblicamente" delle proprie scelte. 4) Ho apprezzato il tentativo di qualcuno di mediare; mi ha deluso leggere che il Sig. Dru non aveva neppure letto l AdP: se si vuole mediare una diatriba e ovvio che la prima fase e conoscere il piu precisamente possibile la causa del contendere. Diversamente e altro che si vuol fare, e su questo "altro" siamo liberi di farci ognuno un opinione. 5) Sulle 11200 firme che creano tanta ansia non sono in grado di dare dati precisi, ma so che sono state un importante momento di definizione e di condivisione di un preciso problema. So dare se puo interessare - qualche dato riassuntivo sulle 8423 firme del 2008: in 4 mesi
dal 10 febbraio al 10 giugno, quindi senza turisti estivi, in piazze, in negozi e da persone sensibili al problema ambientale locale sono state raccolte a Idro 3000 firme, nel resto della Valle Sabbia da Bagolino a Gavardo 3300, in Trentino 1500 e a Brescia 600. E evidente che a Idro il problema e molto sentito e se ne sarebbe dovuto tenere conto in modo adeguato. 6) Si, e vero, queste migliaia di persone si aspettano molte spiegazioni da chi di competenza, io comincerei proponendo queste: l AdP prevede opere per 3,25 m di escursione, qualsiasi amministratore dovrebbe sapere che non e possibile che se ne utilizzi di meno senza avere prima definito la nuova regola. Perche si e firmato in tutta fretta e in gran segreto - per 3,25? Perche non si e pretesa la nuova regola, attesa dal 1987? Si aveva fretta di trovare rimedio all imminente frana, forse per garantire la sicurezza delle persone sulla statale?
Secondo lei questa e una lettera superficiale? Come mai questa brava persona non chiarisce il fatto che il sabato e la domenica lavora per il "NO" e dal lunedi al venerdi lavora per l'AdP? Magari lei che lo conosce bene puo rispondere...
Dandole il bentornato le chiedo, quindi voi cosa proponete in alternativo all'AdP?
Non so quale sia la sua materia preferita , ma le indicazioni di Davide , che in questo argomento ha fatto filosofia , sono utili soprattutto a lei , che lotta per una causa giusta .
Che non si lasci abbandonato allo sconforto del quotidiano errare e lasci sempre libero il pensiero di ragionare , che se non trova subito corrispondenza con il reale , di questo sconforto deve farne un motivo per lottare e non per rinunciare.
condivido pienamente.
Come si determina la giustezza di una causa? Solo per gli ideali fine a se stessi o per come questi ideali sono praticati quotidianamente anche nell'interazione con il mondo? L'ideale in se è difficilmente criticabile, ma le conseguenze della sua distorta applicazione possono avere un esito catastrofico (grandi dittature della storia docet). Ogni azione ha la sua dimensione ma chi persevera nell'errore rischia di vanificare qualsiasi risultato, anche nella nostra "piccola/grande" questione lacuale.
Come mai di fronte ad una semplicissima domanda fatta alla signora Bini, cosa propone in alternativa all'AdP? come risultato si ha sempre e solo il silenzio? in ogni dibattito dove e comparsa di fronte a questa domanda e' sempre calato il silenzio. Sara forse una prerogativa dei no visto che neanche il signor Armani risponde a delle accuse ben fondate.
Qualcuno dice che l'errore o lo storto o il falso é il contraddittorio del giusto o dritto o vero e già questo definisce una relazione fra le parti che indicherebbe un relativismo , ma non é sempre stato cosí :nella storia dell'uomo durante la Metafisica e il periodo va da circa il periodo omerico a Kant e quindi dal mito all'illuminismo , il pensiero ha lavorato per definire e fondare gli immutabili , le verità eterne : senza il bisogno di alcuna relazione gli statuti ontologici fin alle prove ontologiche , con gli scolastici prima e il determinismo di Laplace poi , hanno seguito le orme dei grandi filosofi greci , e l'elenco sarebbe lungo a partire da Democrito fin giú allo stagirita e oltre , e in quel di Roma con Seneca e perché no gli stessi imperatori Adriano e Marco Aurelio fecero la loro parte per fondare la metafisica. Pensate al solo motto di Adriano : Chi ama il bello finisce per trovarlo ovunque.
Ecco , il bello come istituto e non come relazione , l'istituto é dato da quell' "ovunque" che gli da un carattere di immutabile e determinato non mutabile e possibile. Ma non vorrei tediare i pochi che mi leggono , andiamo al dunque altrimenti non mi basterebbe un trattato di oltre mille pagine, dicevi "come fine a se stessi o in relazione" , beh , ti posso dire che io amo la lezione dei greci , lezione che non puó essere ignorata : dice bene Severino , sarebbe come se qualcuno ignorasse la circolazione sanguigna per la sopravvivenza della nostra specie in biologia , la puoi ignorare , ma cosí é : i piú forti oppositori e anti metafisici , non possono fare a meno della metafisica.Ma arrivano gli illuministi con Kant a criticare la " ragion pura " e gli Heisemberg con il principio di indeterminatezza a far giocare Dio con i dadi e a mettere in dubbio ogni principio di causa/effetto.
La ricerca é al di là dall'essere risolta, d'altronde é per questo motivo che l'affresco di Raffaello , la scuola di Atene colpisce per la sua profondità (verità). scusate ma devo fare qualcosa anche per i miei figli.
Cosa indica Platone con la mano ? Gli immutabili , la verità assoluta , determinata da un punto di vista metafisico, l'iperuranio appunto , che , individuato nel cielo , é dove riceviamo per trascendenza un'idea di come é il mondo reale. Aristotele invece dice , sempre centralmente alla scuola e sulla destra del suo maestro nonché mentore :le cose non sono solamente , le cose sono per lo piú , ecco la relazione ecco il gesto della mano rivolta sulla terra, ecco il relativismo , non per niente , anche se é Parmenide il fondatore della dialettica e della logica , che lui individua come l'errore , é Aristotele che gli da il senso di verità. Fondamentale a questo proposito ricordare il giudizio di Aristotele su Parmenide che lo definisce folle.
L' essere é , il non essere non é , questo é Parmenide l'assolutista. L'essere in alcune circostanze puó non essere , ecco il relativista Aristotele . Leopardi e Nietzche : l'essere non é. Allora come posso io , me tapino , rispondere alla tua domanda si gravosa Ricard53 ?
ieri sera scrivevo sull'Ipod con due bambini in braccio che mi facevano la festa del papà (letteralmente). Ma mi premeva di rispondere alla domanda di Ricard53 , e la sostanza delle cose non muterebbe se a scrivere cominciassi ora con un Italiano corretto. Il principio di Heisemberg non è di indeterminatezza ma di indeterminazione , un principio , insisto che ha reciso le nostre coscienze , abituate , fin dai tempi antichi a considerare ogni fenomeno come causa effetto , principio che fa traballare fin dalle fondamenta gli istituti gnoseologici (toerie della conoscenza).
Dicesi bello ci che piace o ci che bello? Le cose sono per come sono o per come le conosciamo? Essenza o conoscenza? Per gli abitanti della caverna l'essenza sono le immagini proiettate sullo sfondo fino a che si accorgono che la realt ben diversa.
il "fino a che gli abitanti si accorgono che la realtà è ben diversa" è una tua interpretazione del mito della caverna. Non vi è abitante così capace per Platone , altrimenti non si spiegherebbe la trascendenza, vi sarebbe , nell'atto di capire , l'immanenza. la ricerca , per quei grandi filosofi , è un mezzo continuo e non discontinuo.
Il prigioniero legato crede che la realtà sia quella delle ombre proiettate, sulla parete della caverna, dal fuoco che gli sta alle spalle. Non ha esperienza, non ha trascendenza, fino a quando rimane legato a questa condizione, la realtà oltre le ombre non esiste. Mi ricorda tanto qualcosa.
ma il prigioniero della caverna è l'uomo del mito , o gli uomini che non sanno , ancora immersi nell età del mito , mentre chi racconta il mito è il filosofo , la trascendenza non può essere scambiata con l'immanenza , fattore che rimane prerogativa di Aristotele , poichè il filosofo può vedere che le ombre sono una proiezione di qualche cosa che si frappone fra il muro e la luce , ma la luce è inguardabile. Qui dobbiamo scindere tra il realismo platonico e l'imanentismo aristotelico , altrimenti non capiamo nemmeno perchè Ricard53 mi ha posto la domanda , e da dove si origina il suo interrogativo che qui ricordo :Come si determina la giustezza di una causa? Solo per gli ideali fine a se stessi o per come questi ideali sono praticati quotidianamente anche nell'interazione con il mondo? per Platone la realtà esiste indipendentemente da noi e sopra di noi "metafisica" , Aletheia in fase di episteme
... per Aristotele questo discorso è assurdo nel segno di un immanentismo della realtà la cui idea nella sua filosofia diviene forma della stessa natura: forma inscindibilmente connessa con la materia, nella sintesi del concreto individuo.
la forza dirompente degli immutabili dei fisici alla ricerca di un archè , ecco la tradizione della modernità che si fa forza dell'impulso parmenideo dell'essere che è e non può non essere, la fondazione della logica , per un ovvio principio di non contraddizione, ecco che questo principio prende una forma di verità con Aristotele che dice (non è lui a dirlo ma glie lo faccio dire io ) "eppur si muove" , nel senso di eppur è evidente che diveniamo, l'essere che non è quando non è , il tempo (quando) nello spazio (essere) , ecco la contemporaneità con Leopardi che dice espressamente che l'essere non è, Dio è morto. Evidente RIcard53 che nei tempi moderni alla tua risposta dovremmo dire che nel senso (verso) della nuova metafisica l'interazione con il mondo è specifica, però Heisemberg dice che
« Nell’ambito della realtà le cui connessioni sono formulate dalla teoria quantistica, le leggi naturali non conducono quindi ad una completa determinazione di ciò che accade nello spazio e nel tempo; l’accadere (all’interno delle frequenze determinate per mezzo delle connessioni) è piuttosto rimesso al gioco del caso »(Über quantenmechanische Kinematik und Mechanik, Mathematische Annalen, 1926)Il principio rende ragione dell'impossibilità di determinare mediante osservazione contemporaneamente la posizione e la quantità di moto di una particella elementare, in quanto l'una esclude l'altra e noi, nell'osservare, restiamo totalmente estranei al mondo subatomico. Il mondo subatomico è come un mondo "a sé", una "regione cosmica" con leggi proprie che include molteplici sistemi fisici... non ti sembra , caro ricard53 , che stiamo tornando agli immutabili e alla dottrina platonica ' quel mondo
subatomico pensalo come l'iperuranio , un mondo a se appunto e non un mondo in noi (quindi non con relazioni) ?
Se allarghiamo il discorso è chiaro che è l'osservatore che crea la scena, il problema è: la trasformazione dell'onda in particella, che presuppone la presenza dell'osservatore, è essa stessa parte dell'osservatore? Cioè l'osservatore è anche l'osservato? L'unicità del campo quantistico sottintenderebbe una condizione in cui la creazione è parte del creatore, il legame è indissolubile, solo l'Assoluto se ne pone al di fuori, pur controllando la scena. Nella dualità l'incomprensione di questo processo porta al fissarsi su immagini stereotipate, che nascondono la realtà del tutto. A ragione in buon Davide nei suoi ragionamenti intorno al Lago, con buona parte dei protagonisti fissati sulle immagini, come si possono vedere le problematiche lacuali nella loro complessità, unicità e umanità?
Se si é quei primitivi incatenati nella caverna.
Cambiamole il nome Il riferimento č ad una lettera pubblicata a metŕ giugno dal titolo "Una Selva pericolosa", che trattava del mancato sfalcio dell'erba lungo la ciclabile Gavardina
L'Asst risponde Egregio Direttore, in riferimento alla lettera del Sig. Corrado Usardi pubblicata sul suo giornale le chiedo uno spazio per poter offrire una risposta allo scrivente ed a tutti i suoi lettori
Le precisazioni della sindaca «In qualitŕ di sindaco del Comune di Idro ritengo giusto, anzi doveroso, chiarire ai lettori del suo Giornale la posizione del Comune di Idro in merito alla progettazione delle opere di regolazione del lago d’Idro»
Meno business e più amore per l'ambiente Vorrei con la presente rispondere almeno in parte al sig. Sindaco di Salò e a quanto da lui dichiarato nella lettera pubblicata dal Giornale di Brescia, che mi ha lasciato alquanto perplesso ed amareggiato...
ViabilitĂ : Lettera agli amministratori Sul Giornale di Brescia del 2 gennaio č stata pubblicata fra le lettere al Direttore una lettera a firma di due cittadini prevallesi, che critica il progetto di una bretella stradale previsto nel Pgt del Comune.
In attesa del piano asfalti della Provincia sono stati programmati alcuni interventi di manutenzione straordinaria delle strade provinciali: due al momento quelli in Valsabbia
(1)Ieri a Ponte Caffaro gli alunni della Primaria e della Secondaria sono stati coinvolti in iniziative a favore dell’ambiente e nella festa degli alberi
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à stata Ponte Caffaro, frazione lacustre di Bagolino, al centro dell’attenzione in occasione delle popolare trasmissione televisiva domenicale “in piazza con noi”, in diretta su Teletutto
Stanziati dal Governo, sarĂ la Regione e il commissario straordinario a stabilire la ripartizione fra i territori coinvolti, fra i quali la Valle Sabbia
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di Angela Grillo
ID17932 - 16/03/2012 09:09:44 - (verdi) -
Siano gratuiti o no un degno portavoce delle pro loco non deve assolutamente proporre progetti alternativi che andrebbero poi finanziati con l'accordo di programma, quindi andando contro i propi principi