21 Giugno 2015, 18.23
Idro
Lettere

«La politica del vedremo»

Ancora sulla seduta straordinaria del Consiglio comunale di Idro, convocata per votare la mozione proposta dalla minoranza sul nuovo ingresso al paese


Giovedì 18 giugno 2015 presso la sala consiliare del comune di Idro, si è svolto il consiglio straordinario richiesto dalla minoranza "Lago e paese" per votare la mozione presentata dalla stessa minoranza per il nuovo ingresso al paese.

Dopo la lettura del testo proposto, da parte del capogruppo di minoranza Augusta Salvaterra, la parola è passata al Sindaco Giuseppe Nabaffa.
Questi ha esordito dichiarando di ritenere la mozione all'ordine del giorno inutile e che pertanto era sua e di tutta la maggioranza l’intenzione di votare contrario.

A detta del sindaco
, la sua amministrazione si sta già muovendo in questa direzione per reperire i fondi necessari per realizzare il nuovo ingresso al paese. Prepotentemente il Sindaco ha tentato di impedire ai consiglieri che hanno proposto la mozione di aprire un dibattito, ma è stato smentito dal segretario comunale e alla fine, visibilmente contrariato, ha ceduto la parola ai consiglieri di minoranza.

Dopo una serie di botta e risposta con il consigliere Stefano Zambelli, durante la quale il sindaco ha ironicamente ammesso di non volere il nuovo ingresso, dando segno di una totale mancanza di sensibilità verso i cittadini che vivono quotidianamente i disagi dovuti alla mancanza di un ingresso adeguato al paese di Idro, il consigliere di minoranza Andrea Bona ha preso la parola dichiarando che il documento proposto non è assolutamente provocatorio e che si sarebbe aspettato almeno una proposta di modifica da parte dell'amministrazione, per ottenere un voto unanime.

Considerata l'importanza dell'argomento trattato, si è sentito profondamente deluso dal comportamento della maggioranza. Nonostante i ripetuti inviti a votare a favore, il sindaco e la maggioranza hanno votato a sfavore suscitando un coro di disapprovazione da parte del pubblico, numeroso vista l'importanza che il nuovo ingresso ha per gli abitanti di Idro, che ha lasciato sindaco e maggioranza visibilmente imbarazzati.

Concluso il consiglio comunale straordinario, il sindaco ha dato parola al pubblico che dopo alcune domande sulle tasse e sulla zona artigianale è tornato con vigore sul tema dell'ingresso e il sindaco, forse per mettere a tacere i numerosi accusatori, ha pubblicamente assicurato e garantito che entro fine anno avrebbe convocato un consiglio nel quale avrebbe illustrato progetto e modalità di finanziamento.
Questa dichiarazione ha lasciato scosso il pubblico senonchè il Sindaco Nabaffa si è lasciato scappare un "quando avremo individuato dove reperire le risorse" che lascia parecchi dubbi sulle affermazioni del Sindaco.

Vorremmo precisare che la mozione prevedeva l'impegno da parte del sindaco per reperire i soldi necessari per la realizzazione del nuovo ingresso tramite i fondi di confine, mentre l'amministrazione continua sulla strada del finanziamento tramite il ribasso d'asta della variante Vestone-Idro.

Comunque assicuriamo al Signor Sindaco
che continueremo a far sentire la voce di tutti i cittadini che hanno già firmato per la nostra raccolta firme, e di tutti quelli che la firmeranno, e che non resteremo indifferenti di fronte all'inerzia dell'amministrazione di Idro.

il comitato "Nuovo ingresso al paese"



Commenti:
ID58671 - 22/06/2015 08:19:17 - (dumbo) - Imbarazzante

...... Imbarazzante !!

ID58677 - 22/06/2015 12:23:25 - (Baldo degli ubaldi) -

Credo che il termine più appropriato per il comportamento della maggioranza sia "Vergognoso"

ID58714 - 23/06/2015 09:04:35 - (bobdylan) -

Grazie al Comitato, il nuovo ingtesso è troppo importante per noi cittadini di Idro che quotidianamente andiamo al lavoro sobbarcandoci enormi disagi. Gli amministratori si devono dare una mossa!!!!Basta con i "vedremo",siamo stufi.

ID58726 - 23/06/2015 15:07:17 - (Dolcestilnovo) -

Ricordiamoci che "vedremo" sta ad indicare un'azione - quella del vedere appunto - che si svolgera' nel futuro, quando non si sa. Dopo il vedere, quindi una specie di futuro al quadrato, ci sarebbe il fare, o, piu' plausibilmente visto quanto sono bolsi i nostri ronzini, il non fare.Un po' come Toto' con il domani.Debitore: ti daro' i soldi domani... Quando il domani viene, cioe' oggi, il creditore dice: allora mi dai i soldi che mi hai promesso? E il debitore: ma se ti ho detto che te li do domani? Creditore: si' ma lo hai detto ieri e domani per ieri e' oggi... Debitore: su dai non scherziamo con le parole, domani e' domani.

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