«E' davvero Gavardo - Montichiari l'opzione migliore?»

Ancora una volta il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani è stato destinatario di un'interrogazione a risposta orale in aula.

L'ha presentata la senatrice del Gruppo misto Margherita Corrado per conto del Comitato Referendario per l'Acqua Pubblica di Brescia.

La senatrice chiede al ministro Cingolani “se non ritiene opportuna e imprescindibile la revisione delle analisi promosse per individuare quale sia la soluzione effettivamente migliore per il sistema di depurazione del lago di Garda, contemplando fra gli elementi di valutazione, in misura prioritaria, l'impatto ambientale, il minore o nullo consumo di suolo, il principio di prossimità del sistema ai luoghi serviti.

E ancora, se non sia necessario commissionare un nuovo studio, assegnandone la redazione ad esperti di specchiata professionalità e di indubbia indipendenza, da individuare attraverso un bando di livello europeo.

Infine, se intende inoltrare al commissario straordinario proprie direttive vincolanti in forza delle quali imporre procedure coerenti”.

“L’interrogazione – riporta il Giornale di Brescia - fa leva su un aspetto più volte sottolineato dai membri del presidio 9 agosto: lo stato di salute della condotta sublacuale che porta i reflui bresciani al depuratore di Peschiera, la presunta «bomba ecologica» sulla quale si basa il decreto di nomina del commissario. La senatrice Corrado invita il ministro Cingolani a verificare il reale stato della condotta attraverso la relazione pubblicata sul sito di Acque Bresciane secondo cui il termine della vita tecnica è stimato al 2035.

Con questa iniziativa il Comitato, che ha ringraziato la senatrice Margherita Corrado e stigmatizzato «l’immobilità dei parlamentari bresciani», punta alla revisione completa del progetto”.