Un migliaio di balle in fumo

La colonna di fumo ha cominciato ad alzarsi alta in cielo intorno alle 9 del mattino ieri, subito fuori dall’abitato di Gavardo per chi percorre la via Fornaci.
Ad andare a fuoco per primi alcuni “balloni” di “stocchi”, che sono i rimasugli del mais dopo la raccolta delle pannocchie.

Le fiamme però si sono velocemente propagate alle altre balle di fieno più pregiato. Un migliaio i balloni finiti in fumo.
Per la cascina Ronco, una perdita ingente: «Un anno di lavoro nei campi» dicevano ieri gli addetti. Quelle grosse balle di fieno, quest’anno che ne è stato raccolto poco, possono valere anche 90 euro l’una e  i conti sono presto fatti: intorno ai 70 mila euro».

Stando ai primi accertamenti da parte degli esperti, si sarebbe trattato di autocombustione: succede, quando viene ammassata e per di più coperta con un telo impermeabile materia vegetale che ancora sta fermentando.

Sono stati i vicini ad allertate gli agenti della Locale della Valle Sabbia e quelli hanno chiamato i Vigili del fuoco, intervenuti in forze da Salò.
Sempre i vicini, in attesa dei pompieri, hanno ingranato la marcia a ruspe e sollevatori meccanici e sono accorsi nel grande prato dove ce n’erano stoccate almeno un migliaio, per separare le balle in fiamme da quelle ancora sane.

Operazione resa difficile dalla presenza di molto fango.
Per fortuna lì vicino non c’era altro da bruciare.
Non è facile spegnere il fieno quando è ammucchiato.
Ieri sera, nonostante i Vigili del fuco avessero attaccato una manichetta all’acquedotto, ancora il rogo non era estinto.