I gruppi Amici dell’Isolo e Gavardo pulita è più bella (di cui Terry Goffi fa parte) hanno fatto rinascere il parco dell’Isolo. Ed il CAI, di cui è presidente Angiolino Goffi, ha fatto le pulizie di primavera. Infine, due belle persone festeggiano le nozze di ferro
Teresa Goffi, per tutti Terry, è figlia del leggendario “Gudù”. La conosco da quando giocava a calcio e seguiva con entusiasmo le partite dei gialloneri.
Terry è cugina della cara Bruna Abbaino ed ha molte amicizie, tra le quali Lucia Tebaldini. Per un periodo ha lavorato al bar dei Combattenti, in piazza Aldo Moro: già all’alba sistemava i tavolini e, sempre con il sorriso ed i suoi modi schietti, preparava squisite brioches a chi si recava al lavoro.
Fa parte del gruppo ‘Gavardo pulita è più bella’, che si dedica alla pulizia degli spazi pubblici, con due utili carretti.
Con gli ‘Amici dell’Isolo’, ha curato il parco pubblico incastonato tra il Naviglio e il Chiese (ah, il Chiese!). A causa del logorio del tempo, delle piene, era un luogo abbandonato. Ora è divenuto un vero giardino, grazie al lavoro instancabile dei volontari che hanno aderito ai “Patti di collaborazione” promossi dal Comune, impegnato nel recupero del centro storico.
A dare il via ai lavori sono stati Domenico Giordano e Rino Fiorentino, che per un anno e mezzo hanno lavorato alacremente.
Importante il contributo di alcuni scout e di ragazzi originari di Gambia, Senegal e Somalia che risiedono nel vicino centro di accoglienza.
L’Isolo, luogo carico di storia, è stato ripulito da rovi ed erbacce, si sono sistemati i giochi dei bambini, le tavole e le panche, create aiuole ai piedi di un pino secolare con piante aromatiche e fiori, donati da una gentile signora.
Perché l’Isolo è un posto che abbiamo nel cuore.
Ora potranno ritornare le famiglie, ci saranno spettacoli ed eventi culturali, come sabato 5 giugno la mostra fotografica “
Il volto storico dell’Isolo” (cartoline della collezione privata di Stefano Susio).
E in agosto ci saranno concerti blues, musica classica, musica leggera, anzi leggerissima.
Parafrasando Bennato, prima era “
l’Isolo che non c’è”. Ora c’è, eccome se c’è!
Da una Goffi ad un altro Goffi, Angiolino.
Lo conosco da quando era bambino, è fratello di Claudio e la dolce mamma era bidella alle Elementari. Angiolino con Vanna ha formato una bella famiglia, con tre figli e allegri nipoti. Si è sempre distinto come persona responsabile e simpatica, altruista e profonda.
Negli incontri all’Oratorio o durante la Messa imbracciava la chitarra e cantava con voce impetuosa e coinvolgente (amava suonare De André, come
“Il testamento di Tito”).
È uno dei
“Pastorelli dei Tre Cornelli” ed ha un fisico atletico, quasi come il mio (risate!).
È presidente del CAI sezione di Gavardo, di cui Aldo Amici mi ha descritto alcune recenti iniziative.
In primavera e a settembre, tutti gli anni, dedica due giornate alla pulizia dei sentieri di sua pertinenza, come sabato 22 maggio, con una partecipazione numerosa.
A quaterne di soci (uno con pittura bianca, uno con pittura rossa, uno con decespugliatore ed uno con
roncaia e rastrèl), sono stati ripercorsi i sette sentieri del Monte Tesio e del Monte Magno.
Alla Croce dei Tre Cornelli Ivano e Massimo Maioli, Pier Antonio Bonomini e Pedro, muniti di motosega,
i gà fàt nèt.
Negli scorsi anni a loro si univa il socio Cesare Maccarinelli che, a gennaio, ci ha lasciati per una malattia incurabile. Era una persona generosa, sempre disponibile e legatissima ai valori del CAI. Ci mancherà!
Al
Casì del Tes, la squadra dei cuochi Cèco, Aldo, Mario, Rita, Maria ed Elena ha preparato per i soci una appetitosa pastasciutta ed una succulenta grigliata mista. Vino a fiumi e torte preparate dalle mogli dei soci (Anna, Bruna, Camilla, Daniela, Maria) sono stati il giusto contorno alla festa.
Francesco della Macelleria Bettini e Vincenzo di Pronto Cucina sono i tradizionali sponsor ed a loro va il grazie del CAI.
Coordinatore di tutti i lavori, va da sé, il mitico Angiolino, che nell’autunno del 2020 ha voluto anticipare i programmi di risegnatura di tutti i sentieri, posizionando i nuovi cartelli sui sette percorsi. Con l’aiuto dei soci cartografi Giusi Ferretti ed Emiliano Alborali, del socio “scrivano” Aldo Amici e del socio “tipografo” Michele Tumminello, ha confezionato la “Carta dei sentieri”, omaggiata a Natale a tutte le famiglie gavardesi.
Ma non è finita.
Il CAI Gavardo il primo maggio ha consegnato alla Cooperativa Co.Ge.S.S. della Valle Sabbia il Bar Sport presso il Centro Sportivo, assegnatole in concessione per due anni dall’Amministrazione di Gavardo. La struttura permetterà di garantire il funzionamento del punto di ritrovo e di favorire l’inclusione sociale, coinvolgendo persone con disabilità.
È stata rifatta da capo a piedi (cucina e sala nuove di zecca) con l’aiuto di tanti soci (Angiolino, Paolo, Giorgio, Dino, Pierantonio, Ivano, Pietro, Mauro, ecc.) e di tanti amici del CAI (Giancarlo, Diego, ecc.).
Il CAI collabora da anni con la Cooperativa Co.Ge.S.S., che ha sede a Barghe ed è vanto della nostra Comunità Montana, in particolare trasportando su apposite carrozzine (le belle
Joëlette) tutti coloro che, colpiti da disabilità motorie, desiderano gustare il piacere di un’escursione in alta montagna.
Esaudendo il sogno di due ragazze della Cooperativa (Vanessa e Chiara), i volontari del CAI le hanno trasportate lungo l’intero Cammino di Santiago, e per questo gesto hanno ottenuto il Premio Bulloni dal Comune di Brescia.
E già si pensa ad una nuova avventura, nel 2022, lungo l’intera via Francigena, dal Passo San Bernardo a Roma, udienza dal Papa inclusa.
L’Amministrazione gavardese, dopo essersi aggiudicata l’assegnazione dei fondi per la messa a norma del casolare di sua proprietà in Tesio, ha appaltato i lavori ed in estate si procederà a fornire il
Casì del Tes di acqua, bagni, docce, camerette, cucina e sala da pranzo. Un orgoglio per il CAI che ha aderito al bando. Pertanto, da ottobre, prepariamoci a gustare uno spiedo “come Dio comanda” in Tesio!
Inoltre, aderendo all’invito del Sindaco Comaglio, volto a creare dei percorsi di collegamento del nostro territorio con la Valtenesi, onde favorire, da parte dell’utenza straniera che frequenta il Garda, la conoscenza della nostra plaga, dei nostri agriturismi e B&B, dei nostri parchi giochi, dei nostri monti, il CAI Gavardo (Angiolino Goffi, Beppe Delai, Giusi Ferretti, Aldo Amici, Carlo Paiola, Emiliano Alborali), in collaborazione con il Gruppo sentieri di Muscoline, ha ideato
due percorsi ad anello.
Il primo collega il Museo gavardese con il Lucone a Polpenazze (sede di rilevanti scavi archeologici) ed
il secondo il Museo con il Monte Covolo (zona di insediamenti primitivi di grande interesse), con possibilità di incrocio dei due itinerari in via Schiave, permettendo così ai buoni camminatori di percorrerli entrambi.
Si è trattato di coinvolgere nel progetto, oltre al CAI Gavardo, il CAI di Desenzano e il CAI di Salò, i Comuni di Gavardo, Villanuova, Muscoline, Polpenazze e Puegnago, il Museo di Gavardo e Valle Sabbia, nelle vesti del professor Baioni e del coordinatore Lando, che si sono presi il compito di ideare il logo e dare un nome al percorso “archeologico”.
Non è sempre facile mettere attorno ad un tavolo tanti enti e associazioni ma il CAI Gavardo ci è riuscito! Non rimane che augurare a tutti buon cammino!
Sperando di guadagnare una fetta di torta, mando i più fervidi auguri di Buona Vita al mio simpaticissimo nipote Marcello Franceschetti ed alla bella Daniela Corsetti, che oggi festeggiano il 6° anniversario di matrimonio (nozze di ferro o di zucchero).
“Bellamore bellamore fatti guardare
nella luna e nel sole fatti guardare
briciola sulla neve lucciola nel bicchiere
bellamore bellamore fatti vedere
E vieniti a sedere vieniti a riposare
su questa poltroncina a forma di fiore
questa notte che viene non darà dolore
questa notte passerà senza farti del male
questa notte passerà o la faremo passare…
tu che non credi ai miracoli ma li sai fare…” (De Gregori)
Ci sentiamo la settimana prossima, a Dio piacendo
maestro John
Nelle foto:
1) Il fantastico gruppo “Gavardo pulita è più bella” (Terry è la 4^ da sinistra)
2) Angiolino Goffi impegnato nelle gare dei Borghi
3) Alcuni dei partecipanti del CAI al pranzo del 22 maggio, in Tesio
4) Daniela e Marcello, sposi felici
Grazie di cuore ad Aldo Amici. Corre voce che Aldo, dopo i libri “Pastorelli dei Tre Cornelli” e “Storie dimenticate (ricordi della Campagna greco-albanese)” stia per dare alle stampe un nuovo libro autobiografico. Forza Aldo, non c’è due senza tre!