Pasticcio di Cda

Hanno chiesto l’annullamento della revoca del Consiglio di Amministrazione della Fondazione La Memoria ONLUS di Gavardo, vale a dire il decreto col quale il Commissario straordinario dott.ssa Anna Pavone, a novembre del 2018, li ha sostituiti con un nuovo Cda.
Sono Massimo Zanella Massimo, Daniele Gazzorelli, Maurizia Fossati e Sabrina Pasquali, che per vedere riconosciute le loro prerogative hanno impugnato il decreto rivolgendosi al Tar.

Ebbene, il Tribunale Amministrativo ha dichiarato inammissibile il ricorso, in quanto “La Fondazione "La Memoria— Onlus" è una persona giuridica di diritto privato senza scopo di lucro, un Ente autonomo, che persegue i propri scopi statutari con il proprio patrimonio, le elargizioni da parte di altri soggetti, prevalentemente privati, e i proventi della propria attività”.

“Come a più riprese affermato dalla Corte di Cassazione – aggiungono il presidente Ariberto Sabino Limongelli e l’estensore della sentenza Alessandra Tagliasacchi -, l'azione avverso la nomina ovvero la revoca degli amministratori e dei sindaci di una fondazione privata, non diversamente dalla nomina e revoca degli organi di una società privata, rientra nella giurisdizione del Giudice ordinario, non essendo la nomina o la revoca atti autoritativi, bensì atti di esercizio delle prerogative privatistiche”.

Nulla di fatto in merito alla richiesta di annullamento, quindi.
Ne consegue però che il Commissario straordinario Anna Pavone, secondo il Tar, non avrebbe potuto revocare quel Consiglio di Amministrazione, nominandone poi un altro, affermando che l'ente era di proprietà comunale con capitale 100% pubblico.

E adesso?
«La cosa importante è che sia stata fatta chiarezza sulla natura e sull'autonomia dell'Ente – ha commentato Massimo Zanella -. Questo vale per le gestioni del passato e ancor più per il futuro».

C’è l’intenzione di andare a fondo alla questione, quindi di rivolgersi alla giustizia ordinaria?
«Non lo escludo. Lo stiamo valutando e per il momento non abbiamo ancora preso alcuna decisione a riguardo» ha affermato Zanella.

Va detto che il Consiglio nominato dal Commissario è stato poi sostituito da quello nominato dal nuovo sindaco di Gavardo: il Cda attuale quindi è pienamente legittimato ad operare.