23 Luglio 2012, 08.00
Gavardo
Lunedì 33

L'intolleranza al lattosio

di Paolo Prandini

E' una delle intolleranze alimentari piů diffuse e non deve essere confusa con l'allergia al latte, che invece deriva da una reazione del sistema immunitario.

L'intolleranza al lattosio (lo zucchero contenuto nel latte e nei suoi derivati) è una condizione in cui il consumo di latte e latticini provoca disturbi gastrointestinali come dolore, gonfiore addominale e diarrea. E’ una delle intolleranze alimentari più diffuse e non deve essere confusa con l’allergia al latte, che invece deriva da una reazione del sistema immunitario alle proteine in esso contenute e presenta manifestazioni cliniche solitamente differenti.

L’intolleranza al lattosio è causata dalla carenza di un enzima deputato alla digestione del lattosio, la lattasi. Questo enzima è presente nelle cellule intestinali e scompone il lattosio nei due zuccheri che lo costituiscono: galattosio e glucosio. Per essere digerito, il lattosio deve essere scisso in queste due unità più semplici. Se vi è un deficit di lattasi, il lattosio ingerito non viene scomposto, non può essere assorbito e prosegue il suo viaggio lungo l’intestino causando i disturbi intestinali.  

Classificazione. L'intolleranza al lattosio può essere congenita o acquisita (primaria o secondaria).

Il deficit congenito (ipolattasia) è molto raro; l'organismo non produce la lattasi per un difetto genetico e i sintomi compaiono sin dai primi giorni di vita con diarrea acquosa, crampi addominali, flatulenza e distensione addominale; il problema si presenta sia con il latte artificiale che con quello materno e si risolve solo con latti senza lattosio o vegetali (di riso o soia).

Il deficit primario consiste nel calo fisiologico post svezzamento dell’attività enzimatica, su base genetica ed etnica. Tutti i bambini fino a due anni di età circa producono la lattasi per poter assimilare il latte materno. Con la crescita, a partire dai 3-4 anni, si assiste ad una progressiva riduzione dell'attività della lattasi, fino al progressivo esaurimento verso l’età adulta e alla comparsa dell’intolleranza acquisita. Molto spesso, il deficit di lattasi è solo parziale e la quantità di lattosio tollerata varia da individuo a individuo e può modificarsi nel tempo.

Il deficit secondario è un disturbo spesso transitorio, dovuto ad una condizione patologica che compromette il regolare e fisiologico assorbimento del lattosio. Alcune malattie (gastroenterite acuta, malattia celiachia, morbo di Crohn, ecc.) infatti possono distruggere i microvilli intestinali, sede dell’attività dell’enzima lattasi. Anche il fatto di non bere latte per periodi molto lunghi può far "dimenticare" all'organismo come produrre l'enzima. Sintomi. Il lattosio non assorbito si accumula a livello intestinale ed essendo osmoticamente attivo richiama liquidi; ciò, associato alla sua fermentazione da parte dalla flora microbica locale, con produzione di gas (idrogeno e metano) dà origine ai fenomeni tipici dell'intolleranza al lattosio (meteorismo, flatulenza, diarrea, nausea, spossatezza ecc.); tali sintomi compaiono rapidamente nel momento in cui si ingeriscono cibi che contengono questo zucchero. Col tempo si possono manifestare inoltre astenia, malessere generale, mancanza d'appetito e perdita di peso.

Diagnosi. Una storia clinica accurata che mette in evidenza un rapporto di causa-effetto tra assunzione di latte o latticini e comparsa dei sintomi consente di sospettare una intolleranza al lattosio. La diagnosi certa può essere fatta mediante l’esecuzione del cosiddetto breath test al lattosio (test del respiro), un esame semplice e non invasivo, eseguibile in regime ambulatoriale. Tramite il breath test si valuta la concentrazione di idrogeno nell'aria espirata dopo un carico orale di lattosio. Dal momento che la fermentazione dello zucchero indigerito produce idrogeno che viene riassorbito dalle pareti intestinali ed eliminato con la respirazione, in caso di intolleranza al lattosio si osserva un aumento della concentrazione di idrogeno nell'aria espirata. La valutazione viene fatta ad intervalli regolari di 30 minuti per le tre ore successive l’assunzione del lattosio.

Trattamento. Il soggetto intollerante al lattosio deve seguire una dieta senza lattosio: evitare di assumere alimenti che lo contengono, soprattutto latte e formaggi freschi; gli intolleranti al latte sembrano invece sopportare meglio la somministrazione di formaggi stagionati e yogurth. Nei formaggi a pasta dura infatti la maggior parte del siero viene allontanata tramite pressatura; il contenuto in lattosio, già di per sé ridotto, viene ulteriormente abbattuto durante il processo di stagionatura. Anche nella preparazione dello yogurth vengono aggiunti specifici batteri che fermentano il lattosio. Per questo motivo lo yogurth può essere normalmente assunto da chi lamenta una lieve intolleranza al lattosio, mentre quando il problema è più accentuato il suo consumo è controindicato. Per consentire l'utilizzo di latte, in commercio sono presenti latti senza lattosio (delattosati) in cui il lattosio si trova, per la maggior parte (70-75%), già scisso in glucosio e galattosio.

In alternativa, si può usare il latte di soia o di riso. Le persone con bassa tolleranza al lattosio dovrebbero stare molto attente alle fonti “nascoste” di lattosio: a livello industriale, il lattosio viene aggiunto durante la preparazione di vari alimenti: non solo nel latte e nei latticini, ma anche in altri prodotti come salumi, pane, salse, budini, cibi in scatola, prodotti da forno, pasticcini, minestre, dolci di vario tipo. Da non dimenticare i farmaci: il lattosio è utilizzato in più del 20 per cento dei farmaci; tuttavia questi prodotti sono controindicati solo per le persone con grave intolleranza. Dopo un periodo di dieta senza lattosio, si può provare a consumare alimenti che lo contengono in piccole quantità, per poi aumentarle progressivamente in modo da stimolare la produzione di lattasi. Non esiste alcun farmaco in grado di eliminare definitivamente l’intolleranza al lattosio. E’ però possibile assumere l’enzima sostitutivo (lattasi) in compresse, un’ora prima di un pasto in cui si può ingerire lattosio. In questa maniera, pur non risolvendosi completamente il problema, se ne possono attenuare i sintomi.

Il breath test al lattosio viene eseguito da alcuni anni presso l’Ospedale di Gavardo, con impegnativa e previo appuntamento tramite Centro Unico di Prenotazione (030.9037555).

Dr. Paolo Prandini
Servizio di Medicina Trasfusionale-Allergologia
Ospedale di Gavardo
Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda



Aggiungi commento:

Vedi anche
15/01/2014 09:47

'Non posso mangiarlo, sono intollerante' Una frase che si sente dire sempre piů spesso: certe cose non le possiamo piů mangiare perché siamo diventati intolleranti, seguendo una tendenza in aumento in tutta Europa. Possiamo rinunciare, certo, ad alcune cose, ma come reagisce il nostro corpo?

07/03/2016 17:49

Colomba senza lattosio Intollerante al lattosio? Tu, o i tuoi amici, non rinunciate alla Colomba d’alta pasticceria per festeggiare la Pasqua. Con la Pasticceria Bazzoli - Linea Pane si può. Prenota la tua colomba entro il 15 marzo

01/12/2015 17:10

Panettone senza lattosio Intollerante o allergico al lattosio? Tu, o i tuoi amici, non rinunciate al panettone d’alta pasticceria per il tuo Natale. Con la Pasticceria Bazzoli - Linea Pane si può. Prenota il tuo panettone entro il 13 dicembre

06/11/2012 12:00

Intolleranze Strani percorsi ai tempi della crisi, sembra di non guarire piů, forse il nostro metabolismo comunque chiede un altro modo per digerire la vita

08/12/2017 11:23

Per un Natale senza lattosio Anche quest’anno chi è intollerante al lattosio può contare sulla Pasticceria Bazzoli di Odolo che prepara panettoni e pandori “delattosati” per te o da regalare ad un amico intollerante, da prenotare entro il 17 dicembre




Altre da Gavardo
28/04/2024

Si da il via alla Fiera di Gavardo:

Apre le porte al pubblico la Fiera di Gavardo, l’annuale evento che riunisce centinaia di cittadini, gavardesi e non

27/04/2024

Investita in retromarcia

Gravi le condizioni di salute di una donna di 78 anni, investita a Sopraponte di Gavardo da un’autovettura in manovra

26/04/2024

«Un ponte di libri», spazio anche ai bimbi

Con la nuova edizione della Rassegna non ci si dimentica dei piccini: laboratori e corsi per la tenera etĂ  al Palafiera di Gavardo

26/04/2024

«Delitto in maschera», le indagini del giudice Albertano diventano un graphic novel

Il nuovo libro di Enrico Giustacchini sarà presentato alla rassegna “Un ponte di libri”; le illustrazioni sono esposte nella mostra “Gavardo medievale” presso la sala Conter del museo gavardese

25/04/2024

Ospiti di prestigio a «Un ponte di libri»

Personaggi di caratura nazionale interverranno alla rassegna libraria gavardese, che per cinque giorni proporrĂ  numerose presentazioni di libri

25/04/2024

Tutto pronto per la Festa di Maggio

Da sabato 27 aprile a mercoledì 1 maggio il Centro sportivo di Gavardo ospiterà la 66° edizione della fiera, la 2a edizione della rassegna editoriale “Un ponte di libri”, la mostra del marmo, la mostra dedicata ai 100 anni + 1 dell’Aeronautica Militare e la festa delle associazioni gavardesi e molto altro

25/04/2024

Il tronco non c'è più

Sono terminate le operazioni di rimozione del grosso tronco incagliato sotto il ponte sul Naviglio, a Gavardo
VIDEO

(2)
24/04/2024

Pet Therapy e arte, l'unione che stimola i sensi

Anziani e cani si uniscono per dipingere in un laboratorio artistico nella RSA La Memoria di Gavardo

24/04/2024

L'Anpi Bassa Valle Sabbia festeggia il 25 Aprile

Ecco il programma delle celebrazioni per il 79° Anniversario della Liberazione a Prevalle, Gavardo e Villanuova sul Clisi

24/04/2024

Strabilio festival: un'esperienza che delizierĂ  gli spettatori di tutte le etĂ 

Il countdown per l'inizio dello Strabilio Festival è iniziato. Da giugno ad agosto, la Valle Sabbia e il basso Garda saranno pervasi da spettacoli di circo contemporaneo e magia