Incidente in tangenziale con il furgone rubato all'ospedale

Qualche giorno fa a Rezzato un furgoncino viene coinvolto in un incidente stradale, senza feriti. Il conducente si dà alla fuga e intervengono gli agenti della Polizia locale di Rezzato. Nel sopralluogo vedono che il furgoncino è dell’ospedale di Gavardo: pertanto si rivolgono al comando della Polizia locale della Valle Sabbia per chiedere collaborazione, su cosa possa essere successo e se ci fossero immagini di videosorveglianza in zona.
Dalle indagini si riscontra che il mezzo è stato rubato e si prosegue con altre verifiche.

Si apprende che la persona, in quell'occasione, si trovava all'interno dell'ospedale e dopo aver creato un po' di problemi all’interno della struttura, senza che nessuno se ne accorgesse, ha preso un furgoncino che si trovava all'interno della proprietà dell'ospedale ed è fuggito fino al momento dell’incidente in tangenziale.

Ieri, poi, la locale della Valle Sabbia viene contattata da un cittadino di Gavardo che  chiede un intervento perché  in centro al paese ci sono due persone che stanno discutendo.
Prontamente una pattuglia interviene e si trova l’addetto ai lavori dell’ospedale che discute con l’autore del furto del mezzo.
Gli agenti fermano la persona, anche con l’ausilio di una pattuaglia deglla Locale di Muscoline che stava passando in quel momento.

Siccome l’uomo manifesta dei dolori alla mano viene portata al Pronto soccorso per degli accertamenti e, dopo essere stato visitato senza riscontrare nulla di particolare, la persona viene accompagnata presso il comando di Gavardo per procedere con le pratiche di identificazione per quanto riguarda il furto.

Durante il tragitto, però, l’uomo si mette a sputare e a scalciare e a divincolarsi: gli agenti sono costretti a fermarsi, intervengono anche i colleghi della macchina di supporto che ammanettano la persona che viene tratta in arresto.
Gli agenti coinvolti, uno della polizia locale di Rezzato in due della Valle Sabbia, hanno dovuto ricorrere a cure mediche e sono stati ritenuti guaribili in sei giorni a seguito delle lesioni subite.

La sera l’uomo viene portato presso la cella di sicurezza di Brescia e quest’oggi si è celebrato il processo per direttissima.
Si tratta di un pluripregiudicato conosciuto alle forze dell’ordine, originario del Garda e residente in un paese vicino a Gavardo, conosciuto per gli altri precedenti.
È stato condannato all’obbligo di dimora nel comune di residenza.