Coppia litiga sul ponte, interviene la Locale

Nel tardo pomeriggio di giovedì due passanti che stanno transitando sul ponte a Gavardo assistono ad una discussione animata tra due persone, un uomo e una donna. Tra questi c'è anche una bambina piccola e i passanti chiedono l'intervento della Polizia locale della Valle Sabbia, che si trova ad una decina di metri da loro e sta presidiando il centro.

Gli agenti si dirigono verso i due e placano la discussione; le persone vengono portate al comando per capire i motivi della discussione e, all’atto di identificazione dei due, l'uomo risulta privo di documenti. È in Italia da parecchio tempo, è stato più volte segnalato, ma attualmente non è in possesso di nessun documento.

Pertanto gli agenti procedono col fermo di identificazione, fanno il fotosegnalamento e la persona viene trattenuta per una notte presso una cella di sicurezza e piantonata dagli agenti per tutta la notte.

Il giorno seguente il comando della Locale si rapporta con l'Ufficio Immigrazione della Questura e si apprende che la persona era già stata destinataria di un provvedimento di espulsione dal territorio italiano, cosa che lui non ha fatto. Pertanto è stato denunciato per la violazione prevista l'articolo 14 della legge 286 del 98.

«Per quanto riguarda la donna - riferisce il comandante Fabio Vallini - si è capito che sono una coppia e che vivono da poco a Gavardo (prima abitavano in un paese limitrofo): la signora è stata sentita per capire se ci sono gli estremi per dei maltrattamenti in famiglia, per questo si sta ancora svolgendo un'attività d’indagine. L’uomo, infatti, è un pregiudicato con dei precedenti specifici. Entrambi sono di nazionalità marocchina ed insieme hanno una figlia.

Nel proseguo delle indagini, si è appreso che l’uomo, momentaneamente, non può essere espulso in quanto è in corso una richiesta di valutazione per vedere se può essere destinatario di un permesso di soggiorno per motivi di protezione internazionale; pertanto, avendo un appuntamento a breve in Questura, al momento, non è possibile allontanarlo dall’Italia».