22 Agosto 2022, 07.00
Gavardo
Politica e territorio

Il parcheggio dell'ospedale continua a far parlare

di P.D.

Tra malfunzionamenti, atti vandalici e nuove modifiche il parcheggio antistante l’ospedale di Gavardo continua a far discutere e generare problemi, anche ora che è gestito tramite app


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Il parcheggio di via Rossini, a Gavardo, meglio noto come «il parcheggio dell’ospedale» anche se di fatto non gli appartiene in quanto pubblico, è da anni al centro dell’attenzione, poichè spesso colpito da atti vandalici e malfunzionamenti. Ci si riferisce in particolare alla “porzione” di parcheggio che fino al 2020 era regolamentata da una sbarra e che prevedeva la possibilità di sosta senza limite orario con pagamento all’uscita. 
 
Le sbarre e la cassa automatica erano state vandalizzate innumerevoli volte, bloccando auto all’interno del parcheggio o impedendone l’ingresso, ed è per questi motivi che l’amministrazione comunale gavardese ha deciso in primis di lasciare la sbarra sempre aperta, e successivamente di ampliare la zona di parcheggio con ticket a pagamento anticipato, dividendo il parcheggio in due sole zone (prima tre), ovvero una con disco orario e l’altra con ticket. 
 
La scelta fatta dall’Amministrazione comunale è stata quella di utilizzare un nuovo sistema di pagamento che oltre alle classiche “colonnine” permette di utilizzare un’apposita applicazione, nello specifico  Easy Park: in questo modo è possibile associare uno o più numeri di targa all’app e tramite pagamento con carta di credito, carta prepagata o sistema Pay Pal effettuare il pagamento del tempo di sosta esatto, attivando, sospendendo e modificando la sosta dal proprio smartphone. Un sistema comodo, pratico e che in molti comuni e città è già utilizzato da anni attraverso l’utilizzo di app come Telepass pay o appunto Easy Park.
 
Non dello stesso parere il consigliere leghista di minoranza Persavalli che, durante l’ultimo consiglio comunale (28 luglio 2022) ha presentato un interrogazione lamentando le criticità della nuova disposizione nonché dei mezzi da utilizzare per il pagamento. 
 
«Gli spazi dedicati agli utenti della struttura ospedaliera» spiega il consigliere Persavalli «erano prima divisi e regolamentati con una zona a disco orario, una zona a ticket anticipato e un'altra a sé stante, con pagamento in uscita, separata dalla prima da una sbarra, questa impostazione consentiva di utilizzare i parcheggi, oltre che con il disco orario, anche con una doppia possibilità di pagamento: anticipato in funzione della presunta fermata, oppure, usando quello con la sbarra, sostare senza presunzione di limite e pagando all'uscita».
 
«L'area di sosta a sbarra, ora eliminata veniva utilizzata dalle persone con tempi di permanenza in ospedale non preventivabili, ora costrette a dover uscire dai reparti per aggiornare il ticket di sosta e non incorrere in contravvenzioni, ma non è detto che tutti abbiano la possibilità di uscire e rientrare». 
 
«Vero che, oltre al pagamento con la moneta» prosegue Persavalli «ora è attivo anche il servizio Easypark per quello da remoto. Ma è altrettanto vero, che non tutti gli utenti sono provvisti di smartphone, per di più collegati a modalità di pagamento come carte di credito o Paypal». 
 
Pronta la risposta dell’assessore Fabrizio Ghidinelli, che replica «Che l'area a pagamento con accessi a sbarra fosse oggetto di frequenti malfunzionamenti era noto da tempo, ed è dal 2015 che se ne parla, senza sosta, in consiglio comunale, anche per quanto riguarda gli elevati costi di gestione. Anche in tempi recenti il parcheggio a sbarra ha continuato a subire guasti, causando il fermo forzato di auto all'interno e lamentele e minacce di denunce, tanto che si era arrivati alla decisione di lasciarlo sempre aperto». 
 
«Inoltre, la nuova organizzazione» conclude l’assessor Ghidinelli «non ha al momento raccolto lamentele o segnalazioni, né al mio assessorato né alla polizia locale e all'ufficio Relazioni con il pubblico».



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