Metodo Rapizza, esperienze valsabbine

“Leggere, scrivere, far di conto...”. Il “Metodo Rapizza” tra risultati empirici e legittimazione scientifica. È questo il titolo del convegno nazionale in programma a Trento sabato 4 settembre, organizzato dall’Iprase (Istituto Provinciale per la Ricerca e la Sperimentazione Educativa) sul metodo di insegnamento ideato dall’insegnante trentina Maria Silvia Nones Rapizza, che affronta dal punto di vista neuro-fisio-psicologico l'attività dello "scrivere, del leggere e del far di conto", intesa come capacità di "apprendere" a codificare e decodificare l'esperienza.

Nel corso del convegno, attraverso dei laboratori, saranno presentate le esperienze didattiche di alcune scuole che hanno adottato questo metodo didattico.
Per la Lombardia, dove finora è diffuso solo nel bresciano, saranno presenti le insegnanti della scuola dell’infanzia “Jucker” di Villanuova sul Clisi e della scuola primaria di Bagolino e Ponte Caffaro, dove viene utilizzato questo metodo.
A presentare i lavori svolti con i bambini di Villanuova saranno le insegnanti Laura Bontempini, Angioletta Pasini e Rita Cocca che presenteranno i lavori: “Leggere e scrivere con i colori”, “Leggere e scrivere con il corpo”, “Leggere e scrivere con gli oggetti”.
Per la scuola primaria di Bagolino e Ponte Caffaro saranno invece presenti le insegnanti Emanuela Facchetti, Emma Paparini, Lauretta Mariotti e Anna Fonseca.

In questi anni stanno diffondendo questo metodo l’associazione “Rossini” di Gavardo, che aiuta in particolare i bambini con problemi di dislessia e disgrafia, mantenendo i contatti con l’AIGO (Associazione Insegnanti Genitori Operatori per la crescita umana), tramite la prof. Annamaria Salvadori, che ha formato altri 36 insegnanti nel bresciano, che adotteranno questo metodo d’insegnamento.

Per chi fosse interessato a partecipare al convegno l’ingresso è libero e gratuito, ma serve registrarsi. Tutte le info su www.iprase.tn.it.

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