Carnevale di Bagolino: che significato ha per i giovani?

Il carnevale di Bagolino è una tradizione antichissima che risale ancora al XVI secolo. Durante questa celebrazione la comunità si unisce in festeggiamenti, caratterizzati dalla presenza dei màscher (figure giocose e dispettose) e dei balarì (figure affascinanti ed eleganti).

Per i cittadini bagossi il carnevale è un’occasione che genera forte fervore.
Se gli adulti lo trattano generalmente con razionalità, riconoscendone l’importanza e la bellezza, ma rendendosi conto anche dell’esistenza dei lati negativi, per i giovani diventa un argomento da difendere con fermezza e decisione, non riuscendo certe volte a vedere quando si supera il limite.  

È così che si finisce per eccedere nei comportamenti: sono molti i ragazzi che nei festeggiamenti si lasciano andare e bevono troppo alcol. Non sono nemmeno pochi quelli che associano questi tre giorni alla pura libertà.

Ma è così per tutti?
No, assolutamente, bisogna tenere a mente che per i ragazzi si tratta di un momento di socialità e divertimento, in cui ci si prende una pausa da quelli che sono gli impegni scolastici, sentendosi parte di una comunità e ben accetti.

Dopo aver intervistato alcuni ragazzi delle medie e aver chiacchierato con altri giovani del paese, sono giunta alla conclusione che, la maggior parte di loro, associa questa celebrazione, non solo a un breve periodo di svago, ma anche ad attimi indimenticabili di condivisione, con gli amici e la famiglia.

Il profumo delle frittelle, la bellezza dei vestiti tradizionali, la vicinanza con i nonni e l’usanza di andare in maschera o di ballare, sono solo un accenno dei dettagli venuti in superficie, ma che fanno sentire il calore di una festa così importante.

Gli adolescenti hanno anche affermato che andare in maschera non è per nulla facile come possa sembrare: bisogna avere inventiva ed essere originali, saper parlare il dialetto, interagire con le persone, riuscendo ad infastidirle e divertirle, senza risultare irrispettosi.
Che dire... non è semplice essere un màscher e i giovani lo sanno.

Uno degli aspetti più belli risulta, difatti, essere l’interazione che si crea tra abitanti e turisti: tutti sono ben accetti, finchè si porta rispetto per gli altri e per le loro tradizioni.
In conclusione, il carnevale di Bagolino, per i giovani, è ironia, allegria e spensieratezza, famiglia, amici e divertimento, non si tratta solo di ubriacarsi e “sballarsi”.

Cari lettori e, soprattutto, genitori ed educatori, state attenti ai vostri ragazzi.
Noi adolescenti capiamo benissimo l’importanza delle tradizioni, abbiamo soltanto bisogno che qualcuno ci ricordi di non oltrepassare certi limiti nei momenti di svago.

Martina Fusi 2B Grafica

Fotografie a cura di Valentina Fusi.

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