Il paese dell’alta Valsabbia ha suggellato un gemellaggio con il paese francese nell’auspicio di un proficuo scambio e di una sempre maggiore conoscenza reciproca
In un vero clima di amicizia si è svolto sabato scorso la cerimonia ufficiale del gemellaggio fra i comuni di Bagolino e Mozac, paese francese del Massiccio Centrale. A fare gli onori di casa il primo cittadino di Mozac, Michel Arsac, che ha riservato agli ospiti di Bagolino, guidati dal sindaco Gianluca Dagani, un’accoglienza davvero calorosa.
All’atto della firma del gemellaggio i due sindaci hanno espresso entrambi l’auspicio che questo atto porti a una scoperta sempre maggiore delle due comunità, con il coinvolgimento per gli anni futuri di associazioni, scuole e in particolare dei giovani, per i quali sarà presto ideato un progetto di scambio denominato “Piccolo cittadino europeo”.
Il primo cittadino francese ha espresso un grande apprezzamento per il paese di Bagolino, per la sua storia, la sua collocazione geografica. Ha inoltre sottolineato come il legame Francia-Italia sia stato segnato in anni passati da una forte immigrazione dei nostri connazionali che ha permesso una conoscenza e un apprezzamento per il nostro paese da parte dei francesi.
Dal canto suo il sindaco Dagani ha auspicato «una collaborazione sincera e sentita perché, pur appartenendo a nazioni diverse, molti sono gli aspetti che ci uniscono: la laboriosità dei rispettivi cittadini, la sincerità nei rapporti, la vivacità del mondo delle associazioni, quella voglia di fare e quell’attaccamento per la propria terra e per la propria comunità che è caratteristico della nostra gente».
Per questo il primo cittadino bagosso si è augurato «un gemellaggio che non annulli le differenze che derivano fatalmente da storie e tradizioni diverse che abbiamo alle spalle ma che sappia trattare con rispetto e stima ciò che ci differenzia nella consapevolezza che la diversità è un valore che arricchisce perché obbliga al confronto e genera progresso». Nell’auspicio, poi, di un proficuo scambio fra le scuole e le associazioni, ha poi rivolto l’invito alla comunità di Mozac a ricambiare la visita nei prossimi mesi.
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