30 Marzo 2011, 07.49
Bagolino
Arte&Storia

L'ancona di Maffeo

di Ubaldo Vallini

L'unica ancona bresciana dello scultore cinquecentesco Maffeo Olivieri si troverebbe in San Rocco a Bagolino. Singolare scoperta di Tiziano Ratti.

Se A è uguale a B e B è uguale a C, è vero anche che A è uguale a C.
Funzionano pure per l’arte i sillogismi aristotelici?
Se è così può essere che il professor Ratti abbia proprio ragione e che quella ospitata in un’altare laterale della chiesa di San Rocco a Bagolino sia in effetti una preziosissima ancona lignea di Maffeo Olivieri.
Dedicata a San Rocco, sarebbe l’unica ancora presente in provincia di Brescia che al poliedrico artista ha dato i natali.
 
Con la benedizione del prevosto
Tiziano Ratti, artista bagosso, insegnante in pensione e critico d’arte, non ha dubbi.
E piacerebbe anche a don Arturo Viani, il prevosto bagosso, che al solo pensiero strabuzza gli occhi e che intanto si è preoccupato di mettere tutto quanto in sicurezza.

Un crocifisso come gli altri
Che c’entra Aristotele? Ratti ci porta nella sacrestia della parrocchiale che Bagolino dedica a San Giorgio e ci indica un crocifisso di legno scurito dal tempo: «E’ identico a quelli ospitati nelle parrocchiali a Sarezzo, Rezzato e Botticino. Tutti del ‘500 e tutti da attribuire a Maffeo Olivieri – ci dice -. E se guardi bene, vedi che il volto del Cristo che accetta sereno il suo supplizio è identico a quello di San Rocco che quindi è dell’Olivieri».
Non fa una grinza.
 
Documenti inesistenti
A questo si aggiunga che eventuali documenti probatori sono certamente scomparsi dagli archivi bagossi col grande incendio che distrusse l’intero paese nel 1779.
Possibile però che prima di Ratti, nessuno abbia mai fatto caso a questa illustre presenza fra le opere d’arte custodite in San Rocco accanto ai preziosi affreschi di Pietro da Cemmo?
 
Maturità artistica
«Certo. La scoperta di Maffeo Olivieri come uno dei massimi interpreti della scultura lignea cinquecentesca è relativamente recente – chiosa Ratti -. Evidentemente dopo di allora nessuno mai ha fatto il collegamento fra la presenza di numerose opere dell’artista nelle Giudicarie e l’altare ospitato nella chiesa bagossa, altrimenti se ne sarebbero accorti».
E azzarda pure delle date: “Questa ancona bagossa è stata realizzata fra il 1515 dell’ancona di Tione e il 1.525 della bella ancona di Giustino che sono simili anche nell’impianto architettonico – afferma l’esperto -. Possiamo dunque affermare che si tratta di un’opera della maturità artistica dell’Olivieri”.

Brividi
Accompagnato dai santi Fabiano e Sebastiano, quest’ultimo «è un ventenne di anatomia michelangiolesca e di bellissima fattura» per dirla con le parole di Ratti, il San Rocco ligneo di Bagolino ci guarda e ci indica la profonda ferita alla gamba, splendido con quel suo mantello d’oro.
Ai suoi piedi trotterella l’immancabile cagnolino col pane in bocca da consegnare agli appestati.
A pensare che sono trascorsi quasi 500 anni da quando il legno ha assunto quelle fattezze, vengono i brividi.


Commenti:
ID8055 - 30/03/2011 10:45:24 - (macebs) - Che bello

Questi articoli avvicinano all'arte e ci fanno venir voglia di vedere dal vivo questi tesori bagossi.Grazie, direttore.

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Vedi anche
31/03/2011 14:55

«Olivieri? Credo di no» Andrea Crescini, storico ed esperto d'arte oltre che sindaco di Mura, ci dice la sua sull'attribuzione al Maffeo Olivieri per l'ancona bagossa conservata in San Rocco.

27/10/2014 07:36

Ricordando Tiziano Ratti Verranno celebrati questo lunedì pomeriggio alle 14 e 30 in San Giorgio a Bagolino, i funerali di Tiziano Ratti.
Lo ricordiamo con la memoria e la sensibilità di Pino Greco

30/03/2011 08:07

Lo scrigno d'arte bagosso Se venisse confermata la paternit dell'ancona di San Rocco, l'omonima chiesa bagossa diverrebbe uno dei luoghi d'arte pi interessanti dell'intera provincia.

30/10/2014 07:20

Il mio amico Tiziano Ratti Tre fratelli di Bagolino, dopo essersi ben preparati con anni di studio e applicazione in val Gardena, aprono un laboratorio a Brescia, in una traversa di via Garibaldi...

26/10/2014 09:56

«Intuizione artistica e forti idealità» Alfredo Bonomi, storico e profondo conoscitore delle peculiarità artistiche ed umane della Valle, in memoria di Tiziano Ratti, ci ha affidato un suo pensiero




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