Impianti chiusi? Uno scherzo...

Dietrofront sul Gaver. La paventata stagione sciistica ad impianti chiusi finisce in fondo al cassetto.
A far cambiare idea alla Sat sembra sia stato sufficiente un incontro chiarificatore. Intorno allo stesso tavolo si sarebbero incontrati Comunità montana Comune di Bagolino, Sat, albergatori e commercianti decidendo di “fare sistema” con la conseguenza della riapertura degli impianti.

Il timore, per alcuni e l’euforia per altri, di un inverno gaverino tutto dedicato alle ciaspole e alle pelli di foca è così svanito.
Un’eventualità che avrebbe scontentato molti sciatori, certo, che avrebbe però danneggiato e non poco la stessa Sat che aveva preso la drastica decisione.

A quanto pare sarebbero stati sufficienti l’invito ad un comportamento più corretto da parte degli scialpinisti e dei ciaspolatori, che dovranno rispettare maggiormente il lavoro dei battitori di pista, e la promessa che saranno aumentati i controlli e puniti i trasgressori.
Il rilancio in chiave turistica del Gaver, hanno poi convenuto amministratori ed operatori, non può che passare attraverso l’innevamento artificiale delle piste per limitare l’esito dei capricci del tempo.
Potrebbe aiutare anche un unico centro di prenotazione per i trecento posti d’albergo che Valle Dorizzo e Gaver sono in grado di offrire e che non sempre sono facili da proporre ed individuare.

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