Ecco come è successo

Un uomo di 73 anni, nella serata fra martedì e mercoledì, ha perso la vita sui monti al confine fra i Comuni di Bagolino e di Storo.
Si chiamava Luciano Saleri, di casa a Mazzano.

L’uomo aveva trascorso il Ferragosto con gli amici in malga a Tònolo, località impervia, raggiungibile percorrendo una strada stretta, ma asfaltata, che si inerpica per alcuni chilometri lasciando la Provinciale 241 fra gli abitati delle frazioni Riccomassimo e Cerreto.

Nel tardo pomeriggio aveva avvisato i familiari che era in procinto di affrontare la via del ritorno, poi aveva inforcato la sua motocicletta, una vecchia Yamaha Drag Star, custom di 650cc, ed era partito. A casa però tardava ad arrivare, così i familiari hanno chiesto aiuto.

Sulle sue tracce si sono messi i Carabinieri della stazione bagossa, che hanno concentrato le ricerche sulla viabilità secondaria, non essendo stati registrati, in serata, incidenti che avessero coinvolto delle motociclette lungo le vie principali.
Proprio lungo la stradina che scende da Tònolo, intorno all’una di notte, i militari hanno scorto alla luce dei fari la motocicletta infilata fra le fronde.

Di Luciano Saleri, però, ancora nessuna traccia.
Sono stati dunque allertati gli uomini del Soccorso alpino della Valle Sabbia ed i Vigili del fuoco.
I tecnici, calandosi nel bosco lungo la ripida scarpata, una ventina di metri sotto al ciglio della strada, l’hanno trovato, ormai privo di vita.

L’esatta dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei Carabinieri.
Tuttavia, secondo una prima ricostruzione, il Saleri potrebbe essere stato vittima del cedimento improvviso dell’asta di rimando del freno posteriore, che è stata ritrovata staccata dal suo bilancere.

Arrivato al penultimo tornante che gira a sinistra, in località Casè, senza il freno sarebbe andato dritto superando il breve slargo.
È riuscito all’ultimo a fermare la motocicletta, che è rimasta sul ciglio dello strapiombo, mentre lui è precipitato di sotto, nel fitto del bosco, che in quel punto presenta numerose rocce sporgenti, perdendo così la vita.

Luciano Saleri era persona molto conosciuta e stimata in paese: è stato fra i fondatori del locale gruppo di Protezione civile e dedicava gran parte del suo tepo al servizio per gli altri.